PALLADINO E BARONI, COSÌ SIMILI EPPURE COSÌ DIVERSI
Lazio-Fiorentina non sarà solo una partita importante per la zona europea della classifica di Serie A, in un campionato che dietro alle prime tre non ha ancora diradato le sue nebbie, sarà anche la sfida tra due tecnici così diversi eppure così simili. Da una parte Raffaele Palladino, 40enne di Mugnano di Napoli, il "nuovo che avanza" alla sua prima esperienza in una grande squadra dopo poco meno di due anni alla guida del Monza, abile a salvare con facilità due volte consecutive una squadra che senza di lui è ultima in campionato. Dall'altra Marco Baroni, 60enne di Firenze anche lui alla sua prima esperienza in una panchina importante ma dopo anni e anni di gavetta iniziata ormai oltre 25 anni fa alla Rondinella. Due storie molto diverse che però in estate hanno vissuto un percorso molto simile.
La Lazio ha superato le difficoltà, la Fiorentina no
Due mesi fa Lazio e Fiorentina erano a pari punti e sembravano due macchine perfette in grado addirittura di insidiare le prime posizioni della classifica, tra dicembre e gennaio però c'è stato un calo fisiologico per due squadre che hanno cambiato tanto. La differenza l'ha fatta forse l'esperienza, oltre alla sfortuna, perché Baroni e la sua Lazio sono riusciti a uscire dalle difficoltà con la stessa bravura di Brignone e Goggia nello sci, mentre la Fiorentina è ancora impantanata e non riesce a trovare una soluzione da quando Bove non può più giocare. La partita di stasera potrebbe determinare tanto in questo senso: per i biancocelesti è l'occasione definitiva per dare un segnale importante in ottica quarto posto, per i viola invece rischia di essere un'ultima spiaggia se si vuole davvero tenere il treno delle posizioni europee.
Gli incontri tra i due tecnici
Stasera sarà il quinto incontro tra Palladino e Baroni da allenatori. Il primo fu nel maggio 2023 con il Monza del tecnico campano già salvo e il Lecce di Baroni che vinse con un rigore all'ultimo secondo di Colombo che significò salvezza matematica. Da quella partita se ne sono giocate altre tre e Baroni non ha più vinto, pareggiando una gara e perdendo l'altra la scorsa stagione quando guidava l'Hellas Verona, perdendo 2-1 nell'andata di Fiorentina-Lazio a settembre scorso. Tutte partite comunque molto combattute, cosa che probabilmente accadrà anche stasera all'Olimpico, quando però la posta in palio sarà decisamente più alta rispetto a quando Gudmundsson decise con una doppietta su rigore una partita piuttosto particolare.