PALLADINO (S.ST), Oggi la scintilla necessaria. Si è parlato di terrore al V. Park...
Dalla sala stampa dello stadio Olimpico, al termine di Lazio-Fiorentina, il tecnico viola Raffaele Palladino ha preso la parola di fronte ai giornalisti, commentando così la vittoria della sua squadra:
Questa vittoria è la scintilla che vi serviva?
"La vittoria di oggi ci ha dato la scintilla che necessitavamo. I risultati non sono stati positivi, ma come ho sempre detto il gruppo è compatto e non come tante bugie che sono state dette e scritte. Queste bugie hanno fatto male al gruppo, i ragazzi avevano voglia di rivalsa e lo hanno dimostrato davanti una grande squadra come la Lazio. È stata una grande dimostrazione di personalità, dedichiamo la vittoria a noi stessi".
Come giudica la prestazione di Folorunsho? Pongracic e Gudmunsson sono due nuovi acquisti?
"Folo è il nostro jolly, può giocare ovunque e ci dà grande energia. Sono felice per Pongracic, lo abbiamo recuperato e ha sofferto tanto a star fuori. Gud ha trovato la forma migliore e siamo felici, ma a prescindere dai singoli tutti hanno fatto una grande prestazione e anche chi era in panchina è stato dentro la partita".
Ha rivisto la coesione che serviva?
"Oggi ho visto che la squadra è scesa in campo come deve sempre fare. In questo mese ci è mancato qualcosa, sicuramente. Oggi però l'ho visto, ci siamo difesi e abbiamo attaccato da grande squadra. Abbiamo messo in grande difficoltà la Lazio e potevamo andare sullo 0-3, poi ci siamo abbassati. Quello che abbiamo fatto nel secondo tempo non deve accadere, non ci dobbiamo abbassare troppo ma noi dobbiamo avere in mente i primi 30-35 minuti ed è stata fatta una grande prestazione".
La vedo arrabbiato. È così?
"Non sono arrabbiato. Sono deluso per le tante bugie scritte, si è parlato di gruppo disunito, di terrore al Viola Park. Queste sono falsità, queste sono persone che vogliono il male della Fiorentina. Per questo sono deluso, criticate me e criticate il gioco, non scrivete falsità perché non fa bene ai ragazzi, alla società e ai tifosi".
Avete giocato il miglior primo tempo per qualità di gioco?
"Abbiamo giocato un grande primo tempo con qualità, poi abbiamo smesso ma potevamo fare il 3-0 già nel primo tempo. Spesso abbiamo riconsegnato presto il pallone alla Lazio, non abbiamo le qualità per difenderci tutti nella nostra area, se il palo va dentro stiamo parlando di altro e questo deve essere un segnale".
Come giudica la gestione arbitrale?
"Ci sono arbitri che non sanno gestire un certo tipo di partita. Oggi è stata una bella partita, con due squadre che si sono picchiate ma con rispetto. Ci sono stati tanti errori assurdi, una gestione dei cartellini inspiegabile e dispiace perché bisogna migliorare tutti".
La cena di questa settimana è servita per il gruppo?
"Quando vi dicono le falsità state attenti a chi ve le dice e quando le scrivete. Chi parla male della Fiorentina vuole il male della Fiorentina, scrivere delle falsità non è bello. Noi andiamo sempre a cena fuori, non c'è da compattare nulla. Abbiamo due punti in più dello scorso anno e una partita in meno, dobbiamo essere coerenti".
Cosa ha fatto la differenza questa sera?
"Il cuore e l'energia che ha messo in squadra, ho visto gente uscire con i crampi e gente che ha finito con i crampi e non avevo più cambi. Ormai in Serie A devi difendere e attaccare insieme, è lo spirito che fa la differenza. Ho visto negli occhi dei ragazzi quell'energia che era mancata nell'ultimo mese e questo mi è piaciuto. Abbiamo preparato benissimo la partita, abbiamo costruito a tre e a quattro con Mandragora, ma la cosa che mi è piaciuta è lo spirito".
Lo spirito di Beltran deve contagiare tutto il gruppo? Si può verticalizzare più su Kean?
"Si, da dietro mi chiedevano di andare in verticale su Kean mentre io volevo più possesso perché la Lazio non faceva una pressione violenta. Noi abbiamo le qualità per giocare e non dobbiamo andare sempre verticale. Sapete che Lucas è fantastico, può giocare ovunque e oggi ha giocato da ala che viene dentro. Mi piace il suo spirito argentino, mette in campo tutto ma oggi bisogna parlare di tutti, non del singolo. Anche chi era in panchina, mi è piaciuto veramente tutto".
L'atteggiamento più basso nel secondo tempo nasce dal gol subito contro il Torino in superiorità numerica?
"Non abbiamo le caratteristiche per abbassarci così, ci sono squadre che lo hanno per caratteristiche. Ci sono momenti in cui la Lazio ti obbliga ad abbassarti, ma a me non piace stare così bassi. Siamo mancati nella riconquista palla e nella gestione dopo la palla riconquistata".
La squadra oggi ha giocato per Palladino?
"Questo lo dovete chiedere ai ragazzi. Io lo vedo dagli atteggiamenti dei ragazzi, se vedessi qualcosa di problematico sarei il primo a cercare di risolverli. La squadra ha sempre lavorato tanto, poi è chiaro che i risultati sono venuti meno, ma questa è la cosa più importante per un allenatore".