CERCASI CENTROCAMPISTA SUBITO - DALL'OLIMPICO, UN'ACCELERATA SUL MERCATO

27.01.2025 13:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
CERCASI CENTROCAMPISTA SUBITO - DALL'OLIMPICO, UN'ACCELERATA SUL MERCATO
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Ci si aspettava una risposta sul campo, ed è arrivata. Anzi ne sono arrivate due dalla serata dell'Olimpico. Una figlia del risultato e della prestazione ottima - di carattere - che ha esaltato la compattezza di un gruppo messo in discussione nelle ultime settimane; l'altra va cercata tra le righe: ieri abbiamo visto una Fiorentina volutamente più coperta, con un 4-4-2 in fase di non possesso e Beltran e Folorunsho sulla linea della mediana. Che poi possa diventare un 4-3-2-1 o 4-2-3-1 in base alla posizione dei due "esterni" importa poco o nulla a Palladino. I numeri contano il giusto, servono gli interpreti. E per un sistema del genere - che ieri ha dato grande stabilità a una squadra alla ricerca di certezze e che quindi si candida come vestito tattico ideale, almeno per le prossime settimane - serve sostanza, in mezzo al campo e sugli esterni.

Cercasi alternative.
Perché a fronte (lo ripetiamo) di un'ottima prova, le crepe si sono viste nel finale. Quando la Fiorentina ha difeso rispolverando il pullman di mourinhana memoria, dieci in area e Kean solo in mezzo all'Oceano del fronte offensivo. Una necessità, più che una scelta: perché, guardandosi indietro, alla panchina, Palladino ha trovato poco e nulla. Sono entrati Comuzzo (nel ruolo di terzino destro), Parisi (come esterno avanzato, o doppio terzino sinistro), Richardson, e Sottil, non certo dei game-changer, a maggior ragione se pensiamo che dall'altra parte la Lazio - diretta concorrente per l'Europa - ha inserito Rovella e Pedro. Sono rimasti a sedere Moreno, un calciatore con la valigia già pronta come Kouame e due Primavera, Harder e Caprini, oltre ai due portieri Martinelli e Leonardelli.

Sos centrocampo.
AAA, Cercasi rinforzo subito. La coperta è corta e se Palladino vorrà varare davvero qualcosa di più simile a un 4-3-2-1 i conti in mezzo rischiano di non tornare. Perché alle incognite fisiche legate a Danilo Cataldi, ancora alle prese con un'infiammazione al retto femorale, si aggiungono quelle tecniche rispetto a un Amir Richardson che anche ieri è sembrato scollegato emotivamente a un gruppo in missione. C'è da guardare poi la stretta attualità: domenica prossima col Genoa mancherà anche Yacine Adli - protagonista in positivo del gol del vantaggio e in negativo con uno dei rossi più abbacinanti della storia recente della Serie A -. In mezzo al campo, a oggi, l'unico a dare garanzie è Mandragora, in netta riserva d'ossigeno nei minuti finali dell'Olimpico. Per questo, gli sforzi sul mercato dovranno concentrarsi lì: serve un mediano in più, un centrocampista di rottura e di prima costruzione. E serve al più presto, magari per essere arruolabile già per la gara contro il Genoa.

I nomi.
La lista è sempre la stessa: c'è il sogno Frendrup, irrealizzabile se il Genoa continuerà a tenere alte le pretese; c'è la realtà, o comunque qualcosa di più concreto, Cher Ndour, ma anche qui le richieste del Psg sono difficili da accontentare. E poi ci sono altri profili, Fazzini dell'Empoli (che però non è un centrocampista difensivo), Fagioli della Juventus (anche lui costa tanto, circa 20 milioni), fino ad arrivare alla scorciatoia di mercato che porta a Bryan Cristante. Rientrato ieri in campo nel secondo tempo di Udinese-Roma dopo aver superato un infortunio patito a inizio dicembre, il centrocampista giallorosso potrebbe essere in uscita dalla Capitale e rappresenterebbe l'identikit perfetto, un calciatore d'esperienza assoluta e di fisico. Cristante rappresenta l'alternativa delle ultime ore di mercato, ma prima di allora ci sarà un'altra partita, Fiorentina-Genoa appunto. E, a sei giorni dal match del Franchi, è già emergenza a centrocampo per i viola.