MORABITO A FV, DUNCAN È TIPO ROONEY. IN ITALIA LO STIMA INZAGHI MA IL LIVERPOOL....
Uno degli ultimi acquisti della Fiorentina è stato il giovane Bobby Duncan dal Liverpool. Il cugino di Gerrard è arrivato a Firenze dopo una trattativa che lo ha portato alla rottura con i Reds, dopo alcune dichiarazioni del suo agente che hanno fatto storcere il naso alla società inglese. All'interno di questo affare ha avuto un ruolo fondamentale come intermediario di mercato Vincenzo Morabito che in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it ha raccontato così la trattativa: "All'inizio non si sapeva cosa volesse fare il Liverpool con il ragazzo. Non sapevamo se la trattativa potesse essere fattibile, e neanche con quale formula. Inizialmente si parlava di cifre tra 5/6 milioni. Lui è il cugino di Gerrard, e il calciatore è stato messo un po' nel limbo anche perché lo stesso Gerrard non ha grandi rapporti con la società attuale".
Alla fine però siete riusciti a trovare un accordo con la Fiorentina...
"Sì, inizialmente abbiamo parlato per un prestito con obbligo di riscatto, ma poi il ragazzo ha insistito molto per lasciare Liverpool, forzando la sua cessione e l'accordo è stato trovato a cifre basse a titolo definitivo".
E' già pronto per la prima squadra?
"Andrà con la Primavera, ma è un grande prospetto. Sarà poi la Fiorentina e naturalmente il campo a decidere se il ragazzo è pronto per giocare e allenarsi quotidianamente con la prima squadra. Secondo me in attacco, anche durante la stagione, se fa bene, potrebbe ritagliarsi il suo spazio".
Su di lui c'era qualche altra squadra?
"Lui ha un grande stimatore in Italia: è Simone Inzaghi. Però la Lazio aveva avuto dei problemi col Liverpool per via di alcune trattative per dei giovani in passato e quindi con la società inglese non è riuscita a intavolare un dialogo".
Che tipo di giocatore è?
"È un Rooney. Ha grande fisico ed è esplosivo. Ha tutti i numeri per sfondare. Vede bene la porta e i gol li ha sempre fatti. L'ostacolo più grande per lui sarà quello di adattamento al calcio italiano. Spero si inserisca al meglio e che il mio amico Giancarlo Antognoni gli dia i consigli giusti. Si sa che gli inglesi nella storia del calcio italiano hanno sempre trovato difficoltà nell'inserirsi in Italia. Antognoni con i giovani ci sa fare e spero che lo aiuti ad inserirsi".