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On-Field Review Fiorentina. Rui Vitoria come... Italiano. Meme Kean e i 15mila eroi del Franchi

On-Field Review Fiorentina. Rui Vitoria come... Italiano. Meme Kean e i 15mila eroi del Franchi
Oggi alle 10:00Copertina
di Giacomo A. Galassi

On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che il giorno dopo le partite della Fiorentina analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra allenata da Palladino. Dalla vittoria con annesso passaggio del turno in Conference League contro il Panathinaikos sono emersi diversi momenti clou da segnalare, dal riscaldamento al fischio finale. La Viola accede ai quarti di finali e lo ha fatto dopo una partita sporca, piena di episodi.

Moise 'Meme' Kean
Andrà trovato un nuovo soprannome a Moise Kean dopo la partita contro il Panathinaikos. Perché "Chosen" non basta, soprattutto se decidi di trasformare una partita di calcio nel tuo show personale. L'attaccante classe 2000 fin dal riscaldamento era parso su di giri per la partita da dentro e fuori, durante il match poi è stato uno spettacolo nello spettacolo. Non solo il 20esimo gol stagionale: una prestazione a tutto tondo che lo ha visto sì sbagliare qualche gol, ma che lo eleva a bomber e leader di questa squadra. Il momento migliore? Oltre alla lock-in celebration dopo aver preso fallo con il povero Arao alzato di peso e scaraventato via, ma soprattutto i gesti per indicare all'espulso Mladenovic la via degli spogliatoi. Un compendio di espressioni e facce riassunte da un'immagine: Kean che fa ciao con la manina. Tutto molto bello.

Rui Vitoria come Italiano: che tensione tra panchina e parterre
Se in campo i giocatori non si sono risparmiati ma bene o male hanno mantenuto un contegno, lo stesso non si può dire delle due panchine. In particolare quella del Panathinaikos si è becchettata tutta la partita con quella viola - alla fine si è chiuso con un giallo per i due tecnici - ma soprattutto con i tifosi nel parterre di tribuna, con i quali Rui Vitoria ha avuto da scambiarsi qualche commento durante la gara. E non crediamo fossero convenevoli. Una tensione che si è estesa poi anche alle tribune, dove come spesso accade erano stati stipati un centinaio di tifosi del Panathinaikos: nel finale di gara la situazione è stata tutt'altro che tranquilla, per fortuna senza conseguenze.

L'abbraccio di Mandragora a Terracciano
Tra gli episodi da sottolineare della partita di ieri non può non esserci l'abbraccio che Rolando Mandragora ha voluto rivolgere a Pietro Terracciano dopo il gol. Il centrocampista ha chiamato il compagno che sembrava quasi volersi nascondere, poi se lo è abbracciato con passione: il portiere era stato sommerso di critiche dopo l'errore nell'andata, Mandragora ha voluto dare un grande gesto d'affetto al compagno.

I 15mila eroi del Franchi
Ora, ci rendiamo conto che la parola "eroi" viene spesso abusata nei contesti sbagliati. Ma come altro definire 15mila tifosi che sotto un diluvio torrenziale hanno cantato e incitato la Fiorentina per i 90 minuti più recupero? Uno spettacolo la Curva Ferrovia che cantava "Sotto l'acqua forza viola alè", celebrato anche dalla squadra che dopo il fischio finale è andata sotto la curva. E inevitabile è partito il coro in vista di domenica: "Chi non salta bianconero è". Tutti a saltare sotto la pioggia: è forse l'immagine più bella della serata del Franchi.