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Yes, we Kean: la rincorsa di Moise per Siviglia parte oggi. Ma c'è un'incognita

Yes, we Kean: la rincorsa di Moise per Siviglia parte oggi. Ma c'è un'incognitaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 13:00Copertina
di Andrea Giannattasio

Programma rispettato: Moise Kean, da ieri sera, si trova a Firenze e da questo pomeriggio inizierà ad allenarsi in vista dei prossimi appuntamenti della Fiorentina. Con quale spirito e in quale condizione sarà noto solo tra qualche ora, quando il giocatore avrà modo di confrontarsi con Palladino e la dirigenza per fare il punto su quelli che sono stati gli ultimi, complessissimi sei giorni. Quasi una settimana che l'attaccante ha vissuto a stretto contatto con parte della sua famiglia per motivazioni che restano (comprensibilmente) oscure e che solo se la punta vorrà, un giorno, potranno essere chiarite. Quello che sembra già appurato è che i giorni che Moise si è messo alle spalle sono stati un fardello tutt'altro che leggero: le manifestazioni di vicinanza dei compagni, le parole di dirigenza e allenatore dopo i successi su Cagliari ed Empoli ma anche i cori che la Curva ha scandito domenica scorsa tradiscono una fase della propria vita privata che per Kean è stata davvero difficile.

La grande attenzione del club
Anche per questo oggi pomeriggio, prima dell'allenamento differenziato del numero 20, la società vorrà confrontarsi con il suo tesserato più prezioso. E speciale. Per non lasciare nulla al caso e mostrarsi quanto mai vicina all'elemento che più di ogni altro ha contribuito fin qui ad avvicinare la Fiorentina alla zona Champions e a spingere la squadra alle semifinali di Conference League: "Speriamo che Moise torni con la stessa voglia e la stessa fame di prima" aveva dichiarato pochi giorni fa il ds Pradè: un auspicio che sa di monito ma che la dirigenza stessa conta di trasformare in certezza già oggi, all'antivigilia di una gara - quella di Siviglia - che vale una stagione, un po' come del resto tutti gli appuntamenti sul campo previsti tra il 1° e l'8 maggio.

Incognita fisica per Siviglia
Certo, al di là degli aspetti psichici, ci sono poi quelli di campo che più di altri possono fare la differenza in questo finale: se infatti Kean - che ha seguito da lontano le gare dei suoi compagni - non ha mai mentalmente "staccato la spina" dal mondo viola, c'è una componente fisica a cui ogni atleta deve rispondere. Per quanto i calciatori non siano degli automi, quasi una settimana senza nemmeno un allenamento può essere indicativo per capire in che stato l'attaccante si è ripresentato a Firenze: anche per questo, saggiamente, lo staff tecnico ha predisposto per il giocatore una seduta individuale per la giornata di oggi mentre invece è tutto da appurare quello che sarà il programma del bomber nella giornata di domani, la vera rifinitura pre-Betis. Ecco perché mostrarsi ad oggi eccessivamente ottimisti circa la presenza dal 1' dell'ex Juve giovedì al Benito Villamarin sembra un esercizio un po' complesso.