ANTOGNONI, In ACF il passato non interessa
A Coverciano, a margine della presentazione del volume "Campioni - Fiorentina 1955-56", ha parlato Giancarlo Antognoni: "Il passato va sempre ricordato anche se qualcuno nella dirigenza della Fiorentina vuole farlo e pensa che non conti niente. Però se non c’è passato non c’è futuro. Non c’è la Fiorentina che tutti ci aspettiamo. Perché quegli anni, soprattutto ’55-’56 c’era una squadra formidabile, che ha vinto un campionato, è arrivata quattro volte seconda, ha fatto un rush finale di Coppa dei Campioni. E quindi va ricordata in ogni situazioni, io sono venuto a ricordare quei giocatori che ho avuto la fortuna di conoscere, che mi hanno a livello calcistico aiutato molto. Soprattutto quell’allenatore, Bernardini, che appena ventenne mi convocò in Nazionale”.
Lei è stato definito l’eroe del “terzo” Scudetto…
“Quello è più simbolico… (ride, ndr). Sì, forse meritavamo almeno di andare allo spareggio in quel’82 e invece non ci è stato concesso. Rimpiango quel campionato, anche se poi ho vinto il Mondiale. Ma mi sarebbe piaciuto anche vincere lo Scudetto con la Fiorentina”.
Questa Nazionale può riuscire ad andare in Qatar?
“Nelle difficoltà l’Italia è sempre uscita fuori alla grande, anche in questa occasione ha la potenzialità per poterlo fare. Ha giocatori validi sotto tutti i punti di vista, ha vinto un Europeo poco tempo fa e quindi ci sono tutti i presupposti per poter andare. Ce lo auguriamo, sennò dopo 8 anni sarebbe un problema”.
Abbiamo avuto poca fortuna sui sorteggi?
“In Europa sono tutti forti, si sono tutti rinforzati. Il calcio europeo è sempre difficile da superare, ma con la vittoria d quest’anno credo che la Nazionale abbia dimostrato di esserne all’altezza”.
Nel suo futuro potrebbe esserci un ritorno in Federazione?
“In questo momento siamo fermi, ma se c’è l’opportunità ci torno volentieri. Anche perché nel 2016 l’ho lasciata la Nazionale, ero all’Under 21, quindi un eventuale ritorno mi farebbe molto piacere e ci potrebbe stare”.