Dodo in sala stampa: "Kean un mostro, ora mancano 3 assist. Puntiamo la Champions"

Dodo in sala stampa: "Kean un mostro, ora mancano 3 assist. Puntiamo la Champions"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
giovedì 6 febbraio 2025, 23:07Dagli inviati
di Giacomo A. Galassi

In sala stampa dopo la vittoria contro l'Inter, il terzino della Fiorentina Dodo ha parlato così: "Questa settimana abbiamo lavorato molto. Ognuno ha dato qualcosa in più, sapevamo che era una partita difficile ma questo tipo di gioco porta fiducia a tutta la squadra, per dare tutti qualcosa in più. Se continuiamo così raggiungeremo i nostri obiettivi".

Come procede la scommessa con Kean?
"Per quanto riguarda gli assist, con Moise abbiamo abbassato il numero degli assist a 4 perché gliene avevo fatti tanti senza che lui segnasse. Con oggi me ne mancano quattro per raggiungere la cifra e farmi pagare la vacanza".

Puntate davvero la Champions?
"Qui ci sono tanti giocatori con lo stesso obiettivo: arrivare in Champions. Io so come è, giocare la Champions è una cosa unica, un onore. Se continuiamo così possiamo raggiungere questo obiettivo ma mancano tante partite. Già lunedì a San Siro sarà difficile e con l'Inter sarà difficile".

La sua serata più bella alla Fiorentina?
"Nel mio primo anno ci sono state tante belle serate come le semifinali di Coppa Italia o la Conference. Ma vincere contro squadre come l'Inter porta fiducia: la squadra sta arrivando in un momento in cui deve mantenere l'atteggiamento giusto sennò accadrà quello che è successo un mese fa".

Quanto le dispiace il gol sbagliato?
"Nella mia testa pensavo di aver fatto già gol. Ho sbagliato un po' a calciare ma non abbiamo mollato e ogni palla pericolosa dava più fiducia. Davanti abbiamo un mostro come Kean, ogni pallone che arriva segna. Per me non è importante segnare ma che la squadra vinca".

Come ha vissuto il momento difficile?
"Mi ricordo bene come stavamo. Anche il Manchester City ne ha perse tante. Le grandi squadre si vedono nel momento difficile. Tutti i ragazzi alla Fiorentina hanno un grande atteggiamento".

Come si trova nel nuovo ruolo di esterno alto?
"Ho parlato con il mister durante la settimana quando mi ha provato esterno alto perché io in Brasile giocavo così. Per me non è un ruolo difficile, ci sono abituato. Ma gioco dove ha bisogno la squadra".