Palladino in sala stampa: "Sembrava una partita maledetta, ma è stata la migliore da quando alleno"

Palladino in sala stampa: "Sembrava una partita maledetta, ma è stata la migliore da quando alleno"FirenzeViola.it
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giovedì 6 febbraio 2025, 23:48Dagli inviati
di Alessandro Di Nardo

Raffaele Palladino si gode la vittoria della sua Fiorentina contro l'Inter. Queste le sue parole in sala stampa: "Questa settimana sembrava maledetta. Ho perso Gudmundsson ieri per un attacco febbrile, Adli per una distorsione assurda, per un tiro in allenamento. Nella massima difficoltà hanno tirato fuori una prestazione incredibile. Dedichiamo la vittoria ai tifosi: stasera lo stadio era una bolgia. E ovviamente per Edoardo Bove, questa era la sua partita e siamo felici anche per lui".

Dodo nel post-partita ha parlato di Champions...
"Sono felice che i ragazzi siano ambiziosi, hanno sempre voglia di migliorarsi. Il nostro obiettivo deve essere il lavoro quotidiano. Ci sono ancora tante partite, in campionato e in Conference. Dobbiamo pensare giorno per giorno, abbiamo avuto un periodo difficile e non deve accadere più. Noi siamo quelli di stasera, quelli che mettono in difficoltà i campioni in carica".

Ci possiamo ancora stupire di Moise Kean?
"Deve continuare così, sta facendo un campionato straordinario, è il nostro punto di riferimento. Stasera ha fatto una partita incredibile, non solo per i gol

Ci può dire chi ha scelto di inserire nella lista Uefa?
"Ho fatto ritardo in conferenza anche perché ero lì con lo staff a pensare chi inserire in lista. Non ho ancora deciso, rinunciare a tre dei cinque giocatori nuovi è difficilissimo per me, mi prenderò tutto il tempo".

Fiorentina-Inter è stata la sua miglior partita?
"Sicuramente è stata la più bella partita da quando alleno in Serie A, abbiamo fatto qualcosa di pazzesco, tra staff e calciatori. Voglio ringraziare i calciatori che hanno giocato in varie posizioni, anche adattati. Su tutti Fabiano Parisi e Dodo, da esterni alti hanno fatto benissimo. Ma anche Pongracic, Richardson: tutti hanno dato il massimo. Ora andiamo a San Siro, contro un avversario che avrà"

Come si spiega le differenze con Monza e Torino?
"Come detto in quel periodo eravamo in difficoltà, anche per le cose che ci giravano un po' male. Oggi eravamo squadra: il primo a difendere era Kean, così come tutta la squadra lo seguiva in attacco. Non dobbiamo perdere unità e senso di appartenenza. Siamo venuti fuori dal momento difficile, capendo cosa non dovevamo fare".

Pensa di aver spinto lo Scudetto verso Napoli?
"No, penso che la Fiorentina abbia fatto una grande partita. Sono tre punti importanti per la classifica, che ancora non ho visto. E lì in alto non ci guardo...".

Ha fatto molto tardi i cambi, ma avete corso tantissimo.
"In queste settimane abbiamo caricato molto: sentivo dire che calavamo nei secondi tempi per questioni fisiche, ma non era così. Era solo una questione di atteggiamento di squadra, ci abbassavamo troppo. Il primo obiettivo intanto è fare più punti del girone d'andata, con una mentalità che deve sempre essere ambiziosa. Ci sono state le difficoltà ma ne siamo usciti".