NICO GONZALEZ: "NON SENTO LA PRESSIONE, QUI POSSO ESSERE FELICE. SU FIRENZE E ITALIANO..."
È giorno di presentazione per il nuovo acquisto della Fiorentina Nico Gonzalez. Il giocatore, che si presenta a Firenze come l'acquisto più costoso della storia viola, parla in conferenza stampa. Queste le sue parole raccolte da FirenzeViola.it.
Sulla pressione che può sentire a Firenze. "Non sento la pressione anche se so di essere l'acquisto più caro della storia della Fiorentina. Ma io cercherò di dare sempre il massimo e portare la Fiorentina più in alto possibile".
Un commento sull'addio di Messi? "Non se lo aspettava nessuno, neanche io. Ora si trova a Parigi, i tifosi del Barcellona saranno molto tristi perché hanno perso il miglior giocatore del mondo ma sarà bello goderci le sue giocate al PSG".
La vittoria della Copa America? "È stato un sogno, una favola per noi. Mi sono goduto molto quel trionfo ma ora sono in Italia e voglio vedere giorno per giorno, senza fare il passo più lungo della gamba. Voglio dare tutto per il gruppo, abbiamo già giocato due buone amichevoli e vogliamo dare soddisfazione alla gente di Firenze".
Perché ha scelto la Fiorentina? "Erano anni che mi cercavano, sono anni che la Fiorentina è sulle mie tracce e l'ho sentita vicino. È un grande club, uno di quelli in cui tutti vorrebbero giocare. Ora aspettiamo l'inizio della A così che io possa dimostrare ciò che valgo".
Sul ruolo che preferisce. "Io cerco sempre di dare il massimo, non importa dove. Ho giocato tanto come ala sinistra ma anche sulla destra, con la possibilità di calciare, non fa la differenza".
Se il mister gli ha chiesto di fare tanti gol. "in realtà no, poi bisognerà vedere in partita come sarà la giornata. Bisogna capire quando è il momento di segnare e quando di fare una giocata di squadra. Dal canto mio tutte le volte che mi troverò davanti alla porta farò in modo di dare allegria al popolo viola".
Come si sente fisicamente? "Sinceramente molto bene. Ho fatto la Copa America poi mi sono allenato due o tre settimane e mi sento già pronto per giocare e per farlo bene".
Cosa ha imparato da Di Maria? "Parlo molto con lui, lo seguo da quando ero bambino e poterlo fare è un orgoglio. Angel non si discute, sia che giochi che non giochi".
Se ha parlato con Bertoni. "Ancora no, ma se ci fosse la possibilità lo farò. È un campione del Mondo e quindi dobbiamo fargli i complimenti".
Cosa lo ha fatto preferire a Di Maria nell'Argentina? "Non lo so, andrebbe chiesto al CT. Io cerco sempre solo di dare il massimo, essendo felice già di essere lì. Ognuno ha le sue caratteristiche e dipende dalle scelte del mister. Io sono semplicemente contento di aver vinto la Copa America in Brasile".
Cosa gli ha fatto scegliere Firenze rispetto alle altre offerte. "Ho parlato spesso con Martinez Quarta, Pezzella e Burdisso e mi hanno influenzato positivamente visto che gli ho fatto tante domande: mi hanno dato la spinta decisiva per essere qua. Mi hanno raccontato cose meravigliose di questo posto e anche loro mi hanno detto di essere molto contenti. Avevo proposte dalla Premier ma sentivo che non sarei stato felice come invece lo sono qua. Ora per me conta solo adattarmi velocemente e vivere quest'esperienza con il massimo della felicità".
Come è cresciuto calcisticamente. "Mi costò moltissimo scegliere la Germania lasciando l'Argentina. Pensavo che fosse molto semplice il calcio europeo ma non ero abbastanza forte fisicamente. Oggi sento di essere più maturo sia come persona che come calciatore e ciò che ho passato in Germania mi ha aiutato a godermi questa nuova avventura".
Un parere su Italiano. "Quando ci alleniamo vedo che ciò che mi chiede il mister posso farlo tranquillamente. Per questo sono fiducioso e non vedo di giocare le prime partite per impressionare tutti".