ITALIANO SALUTA TRA GIOIE E RIMPIANTI. PALLADINO VERSO L'ACCORDO. FINALE AMARO E TANTA TENSIONE. PRADÈ SI SCUSA, MA COMMISSO NON C'È

03.06.2024 10:59 di  Mario Tenerani   vedi letture
ITALIANO SALUTA TRA GIOIE E RIMPIANTI. PALLADINO VERSO L'ACCORDO. FINALE AMARO E TANTA TENSIONE. PRADÈ SI SCUSA, MA COMMISSO NON C'È
FirenzeViola.it

È finita come sapevamo da mesi, Italiano se n'è andato. Ieri a Bergamo ha salutato con una vittoria, tre punti che portano la Fiorentina a 60. Il bottino poteva essere più pingue, per sua stessa ammissione: "Speravamo di fare meglio del settimo-ottavo posto", ha detto in sala stampa. È stato onesto perché è quello che aveva detto anche la società ad inizio anno. Il piazzamento non è esaltante perché i punti sono importanti, ma il posizionamento in classifica è l'unica cosa che conta: infatti i viola hanno 4 punti in più di un anno fa con la stessa graduatoria. Anche i tifosi non ne possono più dell'ottavo posto. "Ma bisogna considerare che l'Europa toglie sempre un po' di energie", ha spiegato Italiano. È vero anche questo: tre finali in poco più di 12 mesi hanno prosciugato la Fiorentina e purtroppo non hanno regalato trofei. Questa è la lacuna che fa male anche se il percorso realizzato da Italiano e i suoi uomini ha un valore. A questo allenatore la società avrebbe potuto regalare un mercato diverso e migliore a gennaio anche perché i viola erano quarti in classifica. È stata buttata via una grande occasione, non ci sono dubbi. "Ci abbiamo messo anche del nostro in campo - ha aggiunto ancora con onestà Italiano -, potevano fare di più. Così come la società avrebbe potuto fare di più sul mercato". Chissà se la lezione è stata imparata da qualcuno. 

Italiano non ha messo tutti d'accordo e questo fa parte del calcio, ma con obiettività si può dire che le finali raggiunte e le tre qualificazioni consecutive alla Conference sono state la ceralacca su un ottimo lavoro. Come è capitato in passato ad altri, lo sforzo di Italiano sarà compreso quando sarà ad allenare altrove. Dove? Molto probabilmente a Bologna. Farà la Champions. E a Firenze? 

Palladino è molto vicino anche se nelle ultime ore ci sono stati rumors da Roma sponda Lazio che davano un interessamento per il tecnico campano. Tutto però lascia pensare che alla fine l'ex del Monza sarà viola. 

Pradè ha invocato qualche giorno per scegliere: "Adesso la responsabilità sportiva è solo mia e quindi dovrò essere lucido. Dovremo valutare anche altri profili". Detto ciò Palladino rimane il prescelto. La Fiorentina non potrà sbagliare tecnico perché dopo Italiano per chi verrà sarà comunque dura: Palladino, però, a Monza è stato abile e ha avuto la fortuna di avere alle spalle un dirigente di grandissimo spessore come Adriano Galliani. Una manna dal cielo per un giovane all'inizio della carriera. 

È un momento delicato per la Fiorentina: amarezza e tensione per un epilogo di stagione deludente si mescolano tra loro. I tifosi a Bergamo hanno ribadito alla squadra di aver fatto tanti sacrifici per starle vicino e che quindi andava onorata la maglia. Gli ultrà hanno poi urlato ai giocatori che se qualcuno non capisce questa cosa se ne può andare. 

La finale di Atene ha lasciato cicatrici e poi c'è il comunicato della Fiesole che pone la società di fronte ad una robusta riflessione. La Fiorentina deve ripartire: ma come? Quali sono le ambizioni? Che mercato ha intenzione di fare? Ha voglia di inserire una manager di calcio di certificata esperienza oltre che capacità? Tutte domande che necessitano di risposta chiare. 

Pradè intanto si è scusato con i tifosi, meno male aggiungiamo. E ha fatto capire che il silenzio post Atene non è stata una scelta corretta. Seppur con colpevole ritardo almeno un dirigente si è espresso. Peccato che invece  Rocco Commisso sia tornato subito in America quando invece proprio da lui dovevano arrivare certe parole e altrettante rassicurazioni circa il destino dei viola. Che delusione vederlo andare via così. Ci sono frangenti in cui il presidente deve ascoltare le richieste di una città e spiegare quale sia lo scenario. Tornerà ad agosto. Nel frattempo domani i suoi collaboratori terranno una conferenza stampa che speriamo abbia una stella polare: la chiarezza assoluta. Altrimenti la situazione peggiorerà ancora.