BERTONI A FV: "VLAHOVIC VALE 100 MILIONI, MA È PRESTO PER CONSIDERARLO LEADER"
L'uomo del momento in casa Fiorentina è sempre Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo è attenzionato dal Tottenham, ma anche altre big lo vorrebbero nel loro arsenale offensivo. Chi sicuramente di centravanti se ne intende è Daniel Bertoni, ex viola mai dimenticato che ai nostri microfoni, in esclusiva, ha dichiarato: "Vlahovic, come Haaland che è arrivato e ha fatto tanti gol nel Borussia Dortmund, è un attaccante da 100 milioni in su. Quest'anno sarà il momento per esplodere definitivamente e continuare a fare tante reti come la stagione scorsa. A quel punto avrà un prezzo davvero importante".
Quanto è pronto per riconfermarsi?
"Vedremo quando inizierà il campionato. I calciatori vivono di momenti e lui, anno scorso, ha passato un periodo nel quale non giocava spesso, ma poi, con Prandelli, è stato lanciato ed ha cominciato a fare gol. Aveva bisogno di fiducia, ha dimostrato il suo valore ed oggi ha un buon mercato".
E' già pronto per essere il leader della Fiorentina?
"Ancora è troppo giovane per essere considerato un leader. Per come vedo io la Fiorentina, Milenkovic e Pezzella lo sono, due calciatori di esperienza. Il serbo è un grande goleador, deve avere vicino a lui un buon esterno e adesso con Nico Gonzalez potrà segnare tanto. L'argentino è un tornante dell'epoca nostra".
Consiglierebbe a Vlahovic di rinnovare il contratto?
"Se uno ama la squadra, la città, si è abituato a Firenze e alla Fiorentina... L'epilogo è scritto. E' anche vero però che la società deve fare uno sforzo per l'ingaggio perché tutte le squadre di Europa metteranno sul piatto molti soldi se farà una stagione come la scorsa".
Che giocatore è Nico Gonzalez?
"E' un ragazzo molto bravo di testa, ha fatto gol di questo tipo con la Nazionale, ma non ha giocato molto con lo Stoccarda perché è andato in Germania molto giovane. Credo che alla Fiorentina renderà molto bene perché è un calciatore a tutto campo, può apparire in difesa come in attacco, poi è veloce, determinante sugli angoli... Con Vlahovic può fare molto bene".
Possono essere un problema i troppi infortuni avuti in passato?
"E' vero, è stato fermo diverso tempo in Germania, ma speriamo che nella Fiorentina non incontri questi contrattempi. Non si sa mai... E' un calcio diverso quello tedesco da quello italiano, che adesso è diverso dal passato, tranne la Nazionale con cui Mancini ha fatto un lavoro eccezionale".
Italiano invece è la scelta giusta?
"E' un allenatore da valutare perché ha fatto bene allo Spezia, ma guidare la Fiorentina è un'altra cosa. Credo che se dovesse centrare un piazzamento in Europa per lui e per il club sarebbe davvero un successo".
Le dispiace che Antognoni abbia detto addio alla Fiorentina?
"E' il Michelangelo di Firenze. Davvero un peccato perché conosco Giancarlo e so quanto avrebbe potuto dare a questa società e quanto bene lui voglia ai tifosi e alla Fiorentina stessa".