CAVALLI A FV, COMMISSO CI DÀ SPERANZA MA C'È QUALCOSA DI MALATO IN QUESTA FIORENTINA
Domenica la Fiorentina sfiderà l'Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo. Una partita che gli uomini di mister Prandelli hanno l'obbligo di vincere per uscire il prima possibile da questo momento di difficoltà e per ritrovare una vittoria che in campionato manca ormai dalla gara contro l'Udinese datata 25 ottobre. Per commentare questo periodo difficile per il club viola la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il noto stilista e grandissimo tifoso della Fiorentina: Roberto Cavalli.
Innanzitutto come sta e come sta affrontando questa situazione?
"Io posso dire di stare abbastanza bene. Affronto il coronavirus come tutti, non uscendo per strada e rimanendo a casa. Fortunatamente vivo in una bella casa in collina e ho tutta Firenze davanti agli occhi".
Si aspettava dei risultati così deludenti dalla Fiorentina?
"Purtroppo io, come tanti altri tifosi viola, mi sono abituato a questi risultati negativi. Parlo spesso con i miei figli di Fiorentina, ma ogni volta finiamo per smetterla sennò ci prende la depressione. Nonostante questo non smetterò mai di amare la mia squadra del cuore. Ora grazie a Rocco Commisso si è rivista a Firenze una cosa che non si vedeva da tanto tempo: la speranza".
Come giudica questo primo anno e mezzo di Commisso a Firenze?
"Secondo me Rocco, insieme a tutte le persone che gli stanno intorno, sta cercando di fare il possibile per riportare la Fiorentina ad alti livelli però purtroppo non ci sta riuscendo. Mi sembra di vedere tanto dolore sia nei giocatori che nell'atmosfera. C'è qualcosa di malato all'interno della Fiorentina".
Commisso riuscirà a regalare a Firenze un nuovo stadio?
"Sinceramente non mi sono mai interessato alla faccenda. Non capisco perché si insista tanto nel realizzare uno stadio nuovo solo per contenere più persone. Lo stadio Artemio Franchi è vecchio ma ha una storia importante".
Lei è contento del ritorno di Prandelli?
"Questa è una domanda scomoda perché sono amico di Cesare. Per il mio compleanno mi ha fatto dei bellissimi auguri. Proprio per questo non posso parlare male di lui ma, purtroppo, non posso parlarne nemmeno bene. La prima avventura sulla panchina della Fiorentina non era finita bene e questa seconda esperienza è iniziata altrettanto male".
Come ha preso il trasferimento di Chiesa alla Juventus?
"Meglio se non dico niente a proposito di Federico. Non serviva un mago per capire che sarebbe andato via dalla Fiorentina per andare in un club più blasonato. Chiesa ha seguito una strada solo per apparire di più. Ho sofferto troppo per gli addii dei nostri calciatori e lo stesso ho fatto per lui".
Ha paura della Serie B dopo questi risultati?
"Non voglio neanche pensarci. Noi siamo la Fiorentina e non possiamo retrocedere. C'è troppo amore da parte dei tifosi nei confronti del club per meritare una cosa simile. Io sono sempre stato ottimista. La Fiorentina è una squadra di Serie A e ci resterà per sempre".
Cosa vorrebbe dire ai tifosi viola che rimpiangono i Della Valle?
"Non posso credere che ci siano persone che lo pensano davvero. Se penso a tutto quello che hanno lasciato i Della Valle nei loro anni a Firenze mi vengono in mente solo le querele nei miei confronti. Con la Fiorentina si sono comportati come con me, poco gradevoli".