CILLI A FV, Voto alto al mercato viola. Pulgar...

31.01.2022 16:22 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato a Milano - Giulio Falciai
CILLI A FV, Voto alto al mercato viola. Pulgar...

Il giornalista di Sportitalia, esperto di mercato, Luca Cilli si è intrattenuto a FirenzeViola.it, in quel di Milano, per parlare della chiusura del calciomercato invernale: "Il voto è alto. So che magari adesso, per via della cessione di Dusan Vlahovic, la piazza potrebbe pensare ad un giudizio insufficiente, però analizzando lucidamente come sono andate le cose credo che la Fiorentina abbia fatto delle scelte intelligenti. Ikone è un ottimo giocatore, che è stato subito messo a disposizione di Italiano, Piatek è un attaccante che in Italia, soprattutto al Genoa e la prima parte con il Milan, ha dimostrato di avere delle qualità importanti e dei numeri interessanti. Sicuramente è un giocatore da ritrovare, ma calza a pennello con i viola di Italiano. Cabral è tutto da vedere e da verificare, ma con il Basilea nelle ultime stagioni ha fatto molto bene. Si tratta di un brasiliano, ma con caratteristiche da attaccante europeo e questo è un vantaggio. Non bisogna vivere di paragoni per quanto lo riguarda, non bisogna pensare al dualismo con Vlahovic perché sono due giocatori completamente diversi e si corre il rischio di mettere pressione addosso a questo ragazzo che, al contrario, va lasciato tranquillo e libero di poter esprimere il proprio potenziale. Mi fido molto di Burdisso e degli uomini mercato della Fiorentina che ultimamente hanno indovinato tutte le scelte. Vlahovic è un discorso diverso, comprendo i tifosi viola. Se mi dovessi immedesimare in loro c'è dispiacere per come è andata perché, soprattutto quest'anno, con lui si poteva puntare davvero a un qualcosa di importante. Non è detto che non lo possa fare la Fiorentina, ma a livello economico era un'operazione a cui anche Commisso non poteva rinunciare".

La Fiorentina può credere ugualmente all'Europa?
"Sì, assolutamente sì. La Fiorentina è forte come squadra e come collettivo, poi è chiaro che se hai un singolo come Vlahovic viene tutto più semplice. Lui è il campionissimo che esalta il tuo gioco, però resta una squadra forte e che può dire la sua per lottare fino alla fine per cercare di tornare in Europa".

Si aspettava la cessione di Pulgar?
"Sì, perché era uno di quei giocatori che non rientrava nei piani tecnici di Italiano e della Fiorentina. Ci sta mandare altrove un calciatore che non avrebbe avuto spazio. Per me era da cedere Amrabat, ma ci sono state delle proposte che poi non si sono concretizzate. Ricapitolando buon mercato, sia per gli acquisti che per le cessioni".