DI GIORGI A FV, Parole di Commisso inappropriate
È una Rosa Maria Di Giorgi piuttosto contrariata quella che commenta le parole di Rocco Commisso in esclusiva a FirenzeViola.it. L'onorevole che ha lavorato duramente negli ultimi mesi per la realizzazione dell'emendamento sbloccastadi al Decreto Semplificazione ha storto il naso ad ascoltare quanto espresso dal presidente della Fiorentina in merito al Franchi: "Penso che le sue siano state parole inappropriate e spero che non significhino ciò che a prima vista potrebbe apparire. Noi tutti che abbiamo lavorato sulle questioni dello stadio non siamo certo per distruggere, ma per valorizzare e ristrutturare".
Cosa dovrebbe fare dunque Commisso?
"Penso che la cosa migliore per il presidente sia sedersi al tavolo con il sindaco e con la Soprintendenza per trovare una soluzione adeguata. Con lui non ho rapporti perché lavoro per l'Italia e per le questioni stadio, anche se ovviamente mi interessa moltissimo lo stadio di Firenze. Però ho lavorato perché ci fosse un'apertura e perché si trovasse la soluzione giusta. Lo spirito dell'emendamento è un altro, non certo distruggere".
Qual è?
"Dare priorità priorità a tre caratteristiche: sicurezza, ristrutturazione e valorizzazione. Del Franchi così come degli altri stadi storici. Le relazioni degli ingegneri e lo studio dell'Università di Firenze mi sembrano molto preoccupanti, quindi è il momento delle proposte".
In che senso?
"Sono sempre più orientata al concorso di idee: in poche settimane si potrebbero avere le idee dei maggiori architetti del mondo. E non è vero che con il concorso di idee si perde tempo. Agli Uffizi ci fu un blocco della Soprintendenza, ma in genere questi generi di pratiche producono opere bellissime in pochissimo tempo. Così si potrebbero identificare le parti più significative dello stadio e si potrebbero proteggere. Le città di oggi si devono ripensare nella modernità: le semplificazioni sono state fatte, con il concorso di idee si potrebbe trovare la soluzione migliore".