SABATINI A RFV: "Che bravo Rocco. Gud, il più forte in A"

26.09.2024 12:05 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SABATINI A RFV: "Che bravo Rocco. Gud, il più forte in A"

Walter Sabatini, ex direttore sportivo tra le altre di Palermo, Roma e Salernitana, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio FirenzeViola, nel corso della trasmissione "Chi si compra". Queste alcune delle sua dichiarazioni a proposito dell'attualità legata al mondo Fiorentina e al calcio italiano: "Nel calcio non è possibile vivere senza pressione… è qualcosa di normale ma deve essere vissuta con consapevolezza. A me manca molto la pressione, è un aspetto stimolante del nostro lavoro. Mi riferisco alle parole di Rocco Commisso sugli obiettivi della Fiorentina. Palladino saprà sostenere sicuramente le aspettative che ci sono".

Anche al netto delle partenze che ci sono state?
"Sì perché la squadra attuale è più forte di quella dello scorso anno. L'attacco viola è finalmente definito e ha una fisionomia chiara. Kean è un giocatore che cercava riscatto e lo sta trovando, Gudmundsson è stato invece l'attaccante più forte di tutta la Serie A. Per cui mi sento di dire: bravi. E un bravo va a Commisso, che ha costruito un centro sportivo incredibile come solo in Inghilterra si trovano. Gli ambienti di lavoro sono fondamentali nel mondo del calcio".

Che pensa della nuova difesa viola?
"Grandi difensori a giro per il mondo non ci sono… e se ci sono costano tantissimo. Pensate che un giocatore come Rudiger è ancora una colonna del Real Madrid. Era difficile centrare obiettivi ambiziosi in quei ruoli. E comunque la forza di una squadra non è la difesa ma come tutta la squadra interpreta la fase difensiva. Guardate come difendeva il Bologna di Thiago Motta lo scorso anno. La Fiorentina deve credere nell'organizzazione che le darà Palladino, che è uno degli allenatori giovani migliori".

Tornando a Gudmundsson, quanto pensa che alzi l'islandese il livello della squadra viola rispetto anche a ciò che ha dato Gonzalez?
"Nico era un giocatore tatticamente marginale, mentre Albert svaria su tutto il fronte offensivo. Tant'è che spesso mi domando: ma come fa un giocatore islandese ad essere così forte?"

Ascolta il resto dell'intervista nel nostro podcast!