Calcio femminile, Sara Gama si ritira, Gravina: "Un privilegio questi anni con lei"

Calcio femminile, Sara Gama si ritira, Gravina: "Un privilegio questi anni con lei"
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Oggi alle 21:00News
di Redazione FV
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(ANSA) - TORINO, 28 APR - Sara Gama dice addio al calcio: l'annuncio è arrivato attraverso i social della 36enne di Trieste. "Oggi quel pallone lo calcio e lo lascio andare. Con orgoglio, con gratitudine, con il cuore pieno: è il mio addio al calcio giocato. L'amore per questo sport e per le sue persone resta con me per sempre" dice in un lungo videomessaggio durante il quale ripercorre le tappe della sua carriera cominciata a Trieste e passata anche da Brescia e Paris Saint Germain, oltre al lunghissimo trascorso con l'azzurro della Nazionale italiana. E, infine, dalla Juventus, il suo grande amore: "Tanti trofei e tante battaglie. Ma soprattutto, un club che ha fatto diventare realtà anche i sogni che non sapevamo di avere" l'emozionante dedica di Gama alla società bianconera, con la cui maglia ha collezionato 153 presenze in otto anni impreziosite da 12 trofei. "Grazie per quello che ci hai insegnato e per tutto quello che hai fatto indossando la nostra maglia, la tua maglia. Sarebbe stato impossibile desiderare di meglio" il saluto della Juve. (ANSA).

Il commento del presidente Gravina "Aver potuto condividere questi anni con una donna dello spessore di Sara Gama è e resterà per tutti noi un privilegio". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, saluta la giocatrice che ha ufficializzato l'addio al calcio giocato. "Oggi si chiude un capitolo, quello della straordinaria calciatrice che Sara è stata, con la maglia della Nazionale e con quella della Juventus, ma per i valori che continua a trasmettere e per il contributo dato alla crescita dell'intero movimento sono certo che la sua presenza all'interno del mondo del calcio sarà ancora ispirazione per migliaia di bambine cresciute con il sogno di diventare Sara Gama" ha sottolineato Gravina.

Il commento della presidentessa Cappelletti "Nel calcio italiano c'è un prima e un dopo Sara Gama - spiega la presidente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti -. Sara è stata protagonista in prima persona di un cambiamento culturale che prosegue ogni giorno in maniera più decisa: una presa di coscienza che il calcio sia una cosa sola, senza distinzione di genere. Grazie da parte di tutte noi donne a Sara, straordinaria capofila di mille battaglie, e a Gama, calciatrice di altissimo livello, che ha contribuito ai successi dei club che hanno avuto l'onore di averla in campo e ai risultati della nostra Nazionale". Il 19 febbraio di un anno fa, Gama aveva ufficializzato anche il suo addio alla Nazionale, celebrato al Viola Park.