BENEDETTI 5 CAMBI. ITALIANO E UNA ROSA DA 18 TITOLARI
Si dice che una grande squadra si basi anche sulla concorrenza che ogni giocatore ha nel proprio ruolo. Ecco, la Fiorentina allora una grande squadra lo è già diventata questa stagione, se consideriamo il lavoro di Italiano nel cercare di rivitalizzare anche quei giocatori che negli scorsi anni avevano scarsamente dimostrato il proprio valore.
Ne è un esempio Duncan, così come anche Callejon: considerato che anche in porta ad oggi partono alla pari Dragowski e Terracciano, la Fiorentina può contare sostanzialmente su 18 giocatori che ogni weekend partono con la possibilità di giocare dal 1° minuto.
In difesa solo due sono certi del posto - Milenkovic e Biraghi, gli altri se la giocano. Sono solo loro due dei quattro in difesa ad essere sostanzialmente sempre certi del posto, condizioni fisiche permettendo. Odriozola e Venuti sulla destra, Martinez Quarta e Igor al centro, durante la settimana devono dimostrare di essere superiori ai compagni per potersi guadagnare uno spazio nello schieramento. Un bello stimolo per non mollare di un centimetro anche in allenamento.
L'abbondanza a centrocampo - In mezzo la questione è ancora più ingarbugliata. Torreira ha già dimostrato di poter prendere le redini della squadra, Pulgar ha fatto bene (pur con qualche sbavatura) nelle prime due partite: nel ruolo di regista i due sudamericani se la giocano. Tra le mezzali invece per ora solo Bonaventura sembra partire leggermente avanzato, Duncan e Castrovilli partono alla pari, con Maleh, Amrabat e Benassi che scalpitano.
Vlahovic e Nico i punti fermi - Davanti Vlahovic e Nico Gonzalez sono le colonne della squadra, ma Sottil e Callejon partono con gli stessi gradi: ogni partita si dovranno giocare un posto nell'attacco. Sapendo che in assenza di Nico, Sottil può andare a ricoprire quel ruolo. Dettaglio non da poco per Italiano.
"Dovrò essere bravo a scegliere di volta in volta", ha detto il tecnico dopo la partita contro l'Atalanta. E finora così è stato, considerando anche la fortuna di poter effettuare cinque sostituzioni e poter così garantire a quanti più giocatori possibile di avere spazio. L'inerzia insomma, in casa Fiorentina, è decisamente cambiata.