C'era una Volta in Viola, la storia di Sandro Cois: il jolly di Malesani e della Nazionale Piloti

Controllo di petto, tocco di coscia e destro sotto la traversa che non lascia scampo a Vitor Baia. Un gol straordinario del Re Leone, reso immortale per i tifosi viola dall'esultanza con il dito alla bocca ad intimare silenzio al Camp Nou. Era il 10 aprile 1997 e la Fiorentina di Claudio Ranieri grazie a quella rete di Batistuta pareggiava 1-1 a Barcellona contro i blaugrana di Figo e Ronaldo nella semifinale di andata di Coppa delle Coppe. Oltre al numero 9 argentino in campo quel giorno tra le fila gigliate c'era anche Sandro Cois, il protagonista dell'episodio di questa settima di C'era una Volta in Viola.
Nato a Fossano in provincia di Cuneo, Cois inizia la sua carriera professionistica con il Torino. A 20 anni, giocando pure quattro partite, fa parte della rosa granata allenata da Emiliano Mondonico che arriva in finale di Coppa Uefa contro l'Ajax. Un anno più tardi, nel 1993, è invece protagonista della vittoria della Coppa Italia (l'ultimo trofeo importante della storia granata), segnando pure nella finale di andata contro la Roma. Un'altra stagione all'ombra della Mole e poi il passaggio alla Fiorentina, squadra con cui vivrà i migliori anni della sua carriera. Soprannominato "Osso" da Angelo Carbone per via delle sue asfissianti marcature, Cois nel 1994 entra a far parte di una Fiorentina che vincerà due Coppe Italia, nel 1996 e nel 2001, e una Supercoppa Italiana nel 1996. Non solo, con i viola sognerà lo scudetto del 1999, sfumato a causa dell'infortunio di Batistuta e della fuga al carnevale di Rio di Edmundo, raggiungerà una semifinale di Coppa delle Coppe, segnerà in Champions League al Widzew Lodz e batterà squadre del calibro di Arsenal e Manchester United.
A Firenze resterà per 8 stagioni, fino al fallimento del 2002. L'annata migliore forse resta quella vissuta tra il 1997 e il 1998 con Alberto Malesani in panchina. Cois è il jolly del tecnico veronese che lo impiega praticamente in tutti i ruoli tra centrocampo e difesa, facendogli conquistare anche la nazionale per il mondiale di Francia 98'. Lasciato il calcio giocato a soli 31 anni per via di un'ernia cervicale, Cois si dedica insieme alla moglie all'attività immobiliare scendendo però in campo in alcune sporadiche occasioni. Si tratta delle sfide di beneficenza che coinvolgono la Nazionale Piloti. Sì avete capito bene, la Nazionale Piloti. E che cosa ci fa Sandro Cois nella Nazionale Piloti? Durante un match amichevole a Montecarlo nel 2007 Cois doveva sfidare il team guidato da Michael Schumacher con una selezione "All Stars" allenata da Claudio Ranieri ma prima di giocare gli organizzatori si accorsero di aver invitato troppi ex calciatori. Così, su invito del campione tedesco, il mediano piemontese ha accettato di giocare con Alonso e compagni. Oggi, da difensore, della Nazionale Piloti Cois è diventato uno dei veterani.
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