Un altro brividino in formato europeo ma...tutti a Siviglia!

Nonostante il solito brivido lungo la schiena che in questa stagione corre spesso quando si tratta di Europa, la Fiorentina pareggia in casa contro il Celje e passa in semifinale dove affronterà il Real Betis di Siviglia. Al Franchi si sono visti sicuramente tanti gol, ma difficilmente un tifoso viola potrà dirsi soddisfatto di quanto visto nei 90 minuti più recupero. Con i titolari in campo (al netto delle assenze forzate e di quelle causate dalla lista consegnata alla Uefa dopo il mercato invernale), la squadra di Palladino ha sofferto il palleggio degli sloveni, ieri sera in una versione addirittura migliore rispetto a quella affrontata in Slovenia.
Terza semifinale di fila
Come spesso accade contro squadre modeste, la Fiorentina anche in Conference ha difettato nel coraggio. Il baricentro, per lunghi tratti è sembrato bassissimo e il Celje, squadra inferiore ma ottimamente allenata dall'antipaticissimo Riera, ha dato un gran filo da torcere ad una Viola che forse ha anche sottovalutato un po' l'avversario di turno. Per fortuna, il goleador dell'ultimo periodo, Mandragora, e quello di sempre, Kean, sono riusciti a sbrogliare la matassa. Il 2-2 finale non rimarrà negli annali per quanto mostrato, ma ci rimarrà per aver permesso alla Fiorentina di accedere alla terza semifinale consecutiva di Conference. Non banale come risultato.
Come una semifinale d'Europa League
Adesso la testa si sposterà subito a Cagliari, ma sarà impossibile far finta di niente davanti alle prossime due partite da affrontare in Europa, ovvero l'andata e ritorno contro i biancoverdi di Siviglia. Il Real Betis è probabilmente la squadra più competitiva sulla strada della Fiorentina in formato Conference. È una sfida affascinante che potrebbe tranquillamente valere una semifinale di Europa League. Sarà il match che darà valore al percorso di chi conquisterà la finalissima di Breslavia e i viola dovranno provare ad andare oltre i limiti mostrati durante la stagione proprio in Conference. Dopo tutto contro le big la Fiorentina ha sempre fatto bene e dare per spacciata la squadra di Palladino come qualcuno ha già iniziato a dare, sarebbe un errore clamoroso.
Tutti a Siviglia!
I tifosi, complice la festività del 1° maggio, si recheranno in massa in Andalusia e lo hanno già annunciato con i cori di fine partita. E allora, nonostante le partite convincenti siano un'altra cosa, teniamoci stretto questa terza semifinale, preparandoci a due notti di grande calcio, sperando che possano essere di buon auspicio in vista delle prossime stagioni dove tutti sognano di poter affrontare sempre più spesso club come e più importanti dello stesso Real Betis.
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