GUDMUNDSSON, L'APERTURA DEL GENOA E L'INCOGNITA GIUDIZIARIA
A volte ritornano. In questo caso non è passato troppo tempo: ci riferiamo ad Albert Gudmundsson, cercato dalla Fiorentina nel mercato di gennaio quando, dopo un negoziato estenuante, le pretese del Genoa risultano inarrivabili. Motivo per cui si arenò tutto. Allora mancavano i fondi per spingersi oltre una certa soglia, adesso invece gli stessi affiorerebbero dalla eventuale cessione di Nicolas Gonzalez. Nell’islandese infatti sarebbe stato individuato il profilo del suo ideale successore. La Fiorentina si assicurerebbe un calciatore con un ingaggio alla portata (circa 1,4 milioni l'anno).
Genoa ben disposto.
Dicevamo della richiesta. A gennaio i rossoblù fissarono il prezzo sui 30 milioni di euro, e oggi, nonostante l'avvicinamento alla scadenza del contratto nel giugno 2027, le cifre sono grosso modo invariate. Da parte sua il Genoa ha già aperto a possibili trattative per bocca del proprio Global Sports Director del Genoa e cioè Johannes Spors, ospite ieri sera negli studi di Sky Sport: "Se qualcuno dovesse bussare alla porta - le sue dichiarazioni - noi la apriremmo e ne parleremmo. Sia Gudmundsson che Frendrup hanno degli interessi da parte di club".
Incognita giudiziaria.
Resta la spada di Damocle rappresentata dal processo in corso. Il classe 1997 è accusato nel suo Paese di violenza sessuale e, dopo l'assoluzione in primo grado, è attesa entro il mese di dicembre la delibera del secondo grado di giudizio. Secondo l'articolo 194 del Codice penale generale islandese in materia di stupro il giocatore rischia la "reclusione da un minimo di un anno a un massimo di sedici anni". Per quanto ad oggi non filtri grande preoccupazione, la dirigenza viola sa che potrebbe comunque andare incontro a problematiche di non poco conto.