S.GIOVANILE, Quando i baby sono d'esempio ai big
È destinata a proseguire fino al 24 giugno, giorno di San Giovanni patrono di Firenze, la stagione della Fiorentina. Non a livello di prima squadra, visto che appena dieci giorni dopo i viola di Italiano si ritroveranno al centro sportivo per iniziare la nuova annata, quanto per il settore giovanile che con oggi si è aggiudicato la partecipazione alla finale scudetto per la categoria Under-15. Un aspetto, quello del vivaio, a cui da sempre il club di Viale Fanti ha creduto (sia sotto la gestione Della Valle che oggi con Commisso) ma che nell’ultimo campionato ha visto compiere decisi passi in avanti sotto l’aspetto della programmazione e della crescita tecnica.
Il 92% di italiani
Chissà se un incentivo, indirettamente, è arrivato dall’eliminazione dell’Italia ai playoff mondiali, che a Firenze e non solo ha finito per accendere il dibattito su quanto i club professionistici puntino (nei fatti e non solo a parole) sui propri settori giovanili, per garantire tanto a se stessi quanto alla Nazionale risorse fresche per gli anni a venire. In tal senso gli attuali numeri del vivaio viola vanno in controtendenza rispetto a quanto avviene altrove. Al momento infatti, dei 338 giocatori tesserati, il 92% è costituito da italiani (312) e addirittura la componente toscana all’interno delle squadre giovanili è arrivata in questi mesi a toccare quota 80% (270).
Senso d'appartenenza
In tal senso fa specie il fatto che le formazioni Under-9, Under-10 e Under-11 siano costituite solo da giocatori nati all’interno della regione. Ma non è tutto, visto che ben 122 calciatori (cioè il 36% del totale) sono nati a Firenze e provincia: una scelta precisa del club, per creare fin da piccoli senso d’appartenenza verso la maglia. Il percorso di crescita del settore giovanile da parte della Fiorentina sta andando avanti con successo e la volontà è quella di radicarsi ancor più nel territorio: non è un caso che da quando il vivaio è diretto da Valentino Angeloni i club affiliati siano passati da 20 a 70, con oltre 50 realtà toscane e 13 sparse nel resto del Paese.
Due trofei e un sogno scudetto
A tutto questo si aggiunge poi il grande investimento sulla struttura del Viola Park di Bagno a Ripoli, il futuro centro sportivo più grande d’Italia che permetterà a tutte le giovanili di allenarsi a stretto contatto con la prima squadra. Intanto, in attesa del bilancio definitivo per questa stagione, le squadre nazionali del settore giovanile possono sorridere: due trofei alzati per la Primavera, una semifinale scudetto per gli Under-18, quarti di finale per Under-17 e Under-16 e i titolo di vice campioni nazionali dell'Under-13 e la finalissima per gli Under-15, che tra cinque giorni proveranno a cucirsi contro il Milan il tricolore sul petto. Quando i giovani possono essere d’esempio per i più grandi…