STELLE E STRISCE

18.08.2020 00:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
STELLE E STRISCE
© foto di Federico De Luca

Da ieri ormai è notizia ufficiale: la Roma ha cambiato proprietà, rimanendo però sempre in mani americane. Da Pallotta a Friedkin, il derby americano con la Fiorentina di Rocco Commisso - contando che Saputo è soltanto canadese - adesso si rinnova e va a toccare nuovi sentieri, tornando ad accendere così una rivalità recentemente un po' sopita, quella tra Fiorentina e Roma, tra la Capitale e Firenze, sperando che possa essere soprattutto il campo ad alimentarla. Se con Pallotta, poi, il rapporto sembrava essere all'insegna della burrasca, come si è praticamente scoperto a posteriori, lo stesso non parrebbe valere per Friedkin.

"Gli consiglio di non fare promesse che non può mantenere, come ha fatto Pallotta che disse subito di voler arrivare tra le prime cinque al mondo", il mite avvertimento lanciato da Commisso qualche tempo fa a colui che sarebbe diventato il numero uno romanista, riproponendo sostanzialmente un suo adagio della prima ora. La realtà, però, è che chi conosce bene il presidente viola sa che non ha la minima intenzione di fare la parte del secondo americano nello show, non è assolutamente tipico della persona. Chissà che questo non possa tradursi anche in qualcosa di rilevante sul mercato?

E se con i giallorossi sembra esserci potenzialmente nell'aria qualche operazione ormai da tempo, su tutti quel Florenzi il cui destino però chissà che non possa mutare col cambio della guardia, la cronaca racconta di una situazione debitoria non irrilevante per quanto riguarda la Roma, a differenza della Mediacom, dietro alla Fiorentina, che proprio di recente ha annunciato di aver ripianato tutti i debiti pregressi dall'arrivo di Commisso (seppur il club ancora sia in passivo); ma anche di un Friedkin che pare intenzionato a partire proprio come fece il suo connazionale in viola un anno fa, ossia chiudendo le porte alla Juventus per il miglior talento della squadra. Per Commisso era Chiesa, ora Zaniolo. Ognuno facendo i conti con i propri problemi e le proprie barriere - dice nulla il tema stadio? - ma il derby americano di Serie A è appena ricominciato, ed è una sfida  che va a toccare una bella fetta del cuore pulsante del centro Italia calcistico.