TEMPI DA STRINGERE
La prima uscita stagionale va in archivio con relative indicazioni, e non potrebbe essere altrimenti. Nel match contro la squadra di Galloppa l’esperimento del duo Mandragora-Bianco in mezzo al campo è pressoché forzato e le scelte precauzionali nei confronti di Kean rivisitano un attacco dove Sottil sa mettersi in mostra più di Brekalo e di Kouamè. Così in un primo tempo in cui s’intravede una lontana parvenza della prima Fiorentina di Palladino, sono soprattutto gli uomini di gamba a far vedere spunti interessanti, da Dodò e Parisi fino a Kayode.
Un’altra settimana di mercato - Logico che già da oggi torni ad essere la società la componente più osservata dalla tifoseria, anche e soprattutto per inserire i tasselli necessari a centrocampo. Se la novità Locatelli dovrà essere argomento da tenere a mente nei prossimi giorni la rincorsa riparte da Vranckx e Thorstvedt, seppure la sensazione che le distanze restino ancora sensibili, almeno con il Sassuolo, sia concreta. È tuttavia in questo reparto che Pradè e Goretti dovranno provare a stringere i tempi, per favorire il lavoro del tecnico e cominciare a dare una prima fisionomia alla squadra.
Stop solo apparente in mercato - Così con l’affare Valentini di fatto chiuso ma ancora sospeso in termini di arrivo del difensore del Boca è da registrare l’apparente frenata sul fronte offensivo certificata dalle recenti parole del dg Ferrari. Chiaro che il riferimento alla presenza di Nzola tra le varie alternative non imponga accelerate improvvise, altrettanto che l’attaccante sia comunque destinato ad andarsene obbligando la dirigenza a trovare il giusto cambio per Kean. Un’operazione che necessiterà tempo e ora meno prioritaria di altre, ma comunque all’orizzonte di un mercato ancora non del tutto entrato nel vivo.