TOLDO E GONZALO INNAMORATI, VIVIANO GENEROSO, PROGETTI DI PASQUAL: ANEDDOTI VIOLA A FV

27.04.2020 20:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
TOLDO E GONZALO INNAMORATI, VIVIANO GENEROSO, PROGETTI DI PASQUAL: ANEDDOTI VIOLA A FV
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Legame indiscusso con Firenze e disponibilità massima quando si tratta di iniziative benefiche. È quanto hanno dimostrato gli ex calciatori viola che ieri hanno dato il loro contributo alla maratona di Firenzeviola.it a favore dell'ospedale di Santa Maria Annunziata (è possibile donare ancora tramite gofundme.com e cercando FV per OSMA Onlus). È il caso di Francesco Toldo che nella diretta Instagram di ieri ha sottolineato la riservatezza in cui vive, centellinando interviste e partecipazioni a dirette social tanto in uso tra gli ex giocatori in questo periodo: "dico a tutti no, ma non per questa bella iniziativa" ha detto. E così l'ex portiere viola con Firenzeviola si è aperto, raccontando anche la sua nuova famiglia con Susanna e i due figli ormai adolescenti avuti da Manuela (più conosciuta a Firenze) e il dispiacere di non poter andare a Padova dai genitori o celebrare il battesimo della sua bambina Bianca previsto proprio per la giornata di ieri.

E se di Toldo è piaciuto soprattutto il lato privato, di Emiliano Viviano ha colpito la generosità verso chi ha bisogno. Anche lui in questi giorni infatti, vivendo a Brescia dove l'emergenza è ancora più palpabile, ha messo all'asta le maglie scambiate o regalate da colleghi durante la sua carriera per Arenbi, un'associazione che gestisce in prima persona con sua moglie (insieme erano andati anche nelle zone terremotate in piena emergenza a portare viveri e materiale di prima necessità), ma ha voluto comunque dire presente per la sua Firenze. D'altronde tra i suoi racconti ci sono idoli e vittorie viola impressi nella memoria e la voglia di tornare in curva. Come avrebbe fatto con il figlio per Fiorentina-Brescia se non fosse stata rinviata, così anche l'appuntamento è solo rimandato. O ancora Christian Maggio che in poche parole emozionate ci ha fatto rivivere l'era Cavasin e poi la promozione in serie A della Fiorentina, quella promozione che spera ancora conquistare con il suo Benevento che, a +20 sulla seconda, con lo stop ai campionati rischierebbe di veder sfumare tutta la cavalcata solitaria fatta.

Con Michele Cerofolini abbiamo invece percepito la delusione di un giovane che è andato in prestito per tornare a Firenze più forte ma che vede annullato lo sforzo dal Coronavirus. Il giocatore, in quarantena a Caserta con la sua Giulia, ci ha fatto però anche ridere raccontandoci i portieri attuali e passati della Fiorentina, da Dragowski con il tormentone di Capo Plaza, al dramma di Sportiello positivo al terzo tampone. Tra gli ospiti viola anche un Gonzalo Rodriguez a due facce. Forse per la prima volta ha infatti raccontato come è nata la storia con la pratese Martina e quanto sia stato importante il suo totale appoggio nel trasferitisi in Argentina ("ha fatto le valigie ed ha detto andiamo, nonostante per lei non sia stato semplice, ed ora abbiamo due figli"). Ma ha parlato anche del Gonzalo calciatore, ha accennato l'inno del San Lorenzo e raccontato aneddoti divertenti come la prima volta che, rimasto a piedi allo stadio insieme a Borja Valero, per tornare in albergo uscirono ad aspettare il taxi e... nessuno li riconobbe. Certo di lì a poco le cose sarebbero cambiate visto che quella stagione fu un trampolino di lancio per la Fiorentina di Montella.

Tra gli ex viola anche Elena Linari che da Fiorentina doc ha raccontato, come Viviano, l'orgoglio di giocare con la maglia viola e, con questa iniziativa di Firenzeviola, di poter aiutare Firenze anche da lontano. L'ex attaccante portoghese Nuno Gomes ha fatto lo stesso, raccontando l'ultimo trofeo della Fiorentina, augurando che quella gioia possa ripetersi presto, e il legame che ancora ha con la città dove ogni tanto torna. Manuel Pasqual ha invece parlato della sua carriera 2.0 come commentatore e come aspirante allenatore alla Floria 2000 ("ma non credo di volerlo fare a livello professionistico") e ci ha parlato della ripresa del calcio dal punto di vista dell'AIC di cui fa parte e del progetto di creare un centro per giocare a paddle. Senza dimenticare Cristian Brocchi, attuale tecnico del Monza, che pur con una carriera vissuta tra Milan e Lazio, ha descritto la breve parentesi viola come "chi va al mare e s'innamora", un'avventura breve ma intensa e mai dimenticata. 

Marco Nappi aspetta con ansia di tornare in Cina per lavoro ma ai nostri microfoni ha ricordato come è nato il soprannome di Foca e tanti altri aneddoti ma ha voluto anche sottolineare l'importanza dell'iniziativa a favore dei medici perché ha una figlia che studia medicina e capisce i sacrifici di quella professione. Mentre Antonio di Gennaro ha parlato del suo indimenticabile esordio, per uno che giocava per strada al Poggetto, con la Juve al posto di Antognoni. Per lui non fu facile insomma ma per altri 4 anni in viola giocava e stava a casa con i genitori. Infine Marco Marchionni, attuale secondo alla Carrarese, ha parlato della "degobizzazione" avuta in ritiro dai tifosi, dal gol proprio contro la Juve e del rapporto decisivo con Prandelli. Insomma nessuno si è tirato indietro e quando Firenze chiama gli ex viola ci sono sempre e tutti infatti hanno voluto complimentarsi con Firenzeviola per aver avuto un'idea sì semplice ma complicata nella realizzazione, per sostenere uno degli ospedali in prima linea per combattere il Coronavirus".