CUADRADO, UN PANDA DA PROTEGGERE
Non sappiamo se Cuadrado resterà alla Fiorentina. Non sappiamo neppure se Cuadrado diventerà più forte di Cristiano Ronaldo. Sappiamo però due cose, anzi tre: 1) Cuadrado è l'esterno più forte del calcio italiano, forse del calcio europeo. 2) Cuadrado non vuol giocare sulla sinistra, nemmeno per scherzo. 3) Cuadrado è determinante per il futuro della Fiorentina. Come e più di Pizarro e Pepito Rossi. Ne aggiungiamo una quarta: Cuadrado è una razza in via di estinzione, per questo va protetto. Cuadrado è unico nel suo genere: ha corsa, dribbling, tiro, tecnica individuale. E poi salta l'uomo, crea superiorità numerica, sforna assist per i compagni (vedi ieri su Joaquin). Cuadrado prende tanti rigori, prende un sacco di botte, ma lui si rialza e sta zitto. Infine Cuadrado non è attaccato ai soldi. Cuadrado cerca la serenità, privilegia la qualità della vita, protegge la sua famiglia. E' disposto, insomma, a rifiutare offerte principesche pur di rimanere a Firenze. Da insetto (vespa) a mammifero (panda), da imenottero ad una specie di orso... innocuo, pacioso. Buono con i bambini.
IL CALCIO E' UN DIVERTIMENTO - E del resto come dargli torto? A Firenze si sta bene, lo sanno tutti. Cuadrado a Firenze può girare, camminare liberamente, può andare allo Warner Village e giocare a bowling. Senza per questo essere assalito dai tifosi. Cuadrado vuole Firenze, sopra ogni cosa. Purchè si diverta giocando a calcio. Ecco la discriminante: Cuadrado in viola con un progetto vincente, un buon ingaggio (oggi prende 650 mila euro, si “accontenterebbe” di 1 milione e mezzo a salire), ma sopratutto con la certezza della tranquillità. Di chi stiamo parlando, di un calciatore oppure di un alieno? Di un omologo di Balotelli oppure di un marziano? Parliamo di Juan Cuadrado, una ricchezza inestimabile per la Fiorentina. Che però (ecco il rovescio della medaglia) non deve essere snaturato. Cuadrado va protetto, dagli avversari killer, ma anche da esperimenti tattici visionari e perniciosi. Non deve essere sacrificato sull'altare dei fenomeni da panchina, leggi gli allenatori che vogliono “reinventare” i calciatori. Spiace dirlo, ma Montella (negli ultimi tempi) fa parte di questi. Salvo ravvedersi e tornare sui propri passi. Del resto la riprova si è avuta contro il Dnipro: pochi minuti sulla destra nel primo tempo... assist vincente per Joaquin. Ancora pochi minuti sulla destra nel secondo... dribbling secco e destro chirurgico: Fiorentina-Dnipro 2-1. E allora, se c'è una speranza perchè Juan Cuadrado resti alla Fiorentina (nonostante le offerte principesche provenienti dall'estero), e dica: “Real, Barcellona, Bayern Monaco? No, mi spiace, io resto a Firenze. Perchè? Semplice, a Firenze mi diverto”, è proprio questa: continuare a farlo divertire. Continuare a farlo stare bene. Proteggiamo il panda Cuadrado, facciamolo giocare nel suo ruolo, nella sua posizione preferita. Vedrete che poi, ci divertiremo anche noi.