NAZIONE, Il commento: "patto del sushi e mercato"
"C'erano una volta Batistuta e Rui Costa. E c'era anche il patto della bistecca a cui seguì quello della ribollita. Cambia il calcio, cambiano le mode e allora ecco il patto del sushi". Inizia così il pezzo d'opinione, a firma di Benedetto Ferrara, sulle colonne de La Nazione. Il noto giornalista fiorentino focalizza l'attenzione sulla cena di squadra dei giocatori viola insieme a Raffaele Palladino e sul prossimo match contro la Lazio: "Normale che un gruppo di atleti si ritrovi fuori dal campo con il proprio allenatore, fa un po' sorridere che tutto questo ti renda più squadra, che porti risultati. Un giorno forse arriverà il patto del kebab o quello di Just Eat direttamente al Viola Park. Comunque ora la Lazio, l'ennesimo bivio di questo campionato bipolare della Fiorentina".
Ferrara si concentra poi sul mercato a partire dalla cessione di Kayode: "L'unica vera notizia, oltre all'arrivo di Folorunsho e alla cessione di Quarta, riguarda la cessione in prestito con diritto di riscatto di Kayode al Brentford. Un anno fa era l'orgoglio della società e del suo vivaio, poi però le cose cambiano. Kayode non gioca mai, Palladino lo schiera solo quando Dodo è squalificato e il suo addio diventa tristemente normale. Se gioca e cresce ci sta che gli inglesi se lo tengano, se torna vuol dire che gioca poco o niente. [...] Pablo Marì si avvicina, si allontana, in pratica fa avanti e indietro. Man si allontana, si riavvicina, si riallontana. Cristante segue i loro passi. La speranza è che il mercato tiri fuori una sorpresa che lasci tutti a bocca aperta. [...] Ora la Lazio. E vediamo se il sushi ha funzionato. Dice che è meglio del Gatorade".