Sofferenza finale, tanta confusione ma la Fiorentina passa a Celje: finisce 1-2

La ripresa si inaugura con Parisi che prende il posto di Moreno e con Folorunsho che trasla sulla corsia di destra. Il canovaccio è lo stesso del primo tempo, prove di gioco da parte della Fiorentina unite a tanta confusione e imprecisione da parte di entrambe le formazioni. Al 60’ arriva però un episodio che giova alla Fiorentina: un pestone ai danni di Mandragora manda l’arbitro al Var e porta un rigore in dote ai viola, poi realizzato dallo stesso numero 8 che mette il risultato sullo 0-2.
Nemmeno il tempo di gustarsi il raddoppio che Fagioli (appena entrato) commette una grossa leggerezza che porta a un rigore per il Celje. Delaurier-Chaubert dal dischetto la riapre e fa 1-2. È una rete che galvanizza i locali, pericolosi più volte subito dopo il penalty. La Fiorentina prova a far leva sugli esterni, freschi, con Parisi e Dodo che scendono varie volte sulle corsie, ma le occasioni da rete latitano. Anzi, è proprio la squadra di Riera ad affacciarsi in varie occasioni dalle parti di De Gea. Ciononostante, dopo cinque minuti di recupero, con un miracolo di De Gea sul finale, è la squadra di Palladino a portare a casa l’andata dei quarti di Conference.
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