Tavano: "A Richardson date tempo. Bove? Ecco come è andata in estate"

Tavano: "A Richardson date tempo. Bove? Ecco come è andata in estate"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 13:15Primo Piano
di Redazione FV

Intervistato dalla pagina social Chiamarsi Bomber, l'agente Diego Tavano ha raccontato come ha portato Amir Richardson alla Fiorentina: "Su di lui c'erano tanti club e sono contento di averlo portato a Firenze. So che qualche tifoso è scettico ma è un giocatore davvero forte. Bisogna dargli tempo di ambientarsi, di imparare la lingua e gli manca quel pizzico di fortuna che può cambiargli la stagione, come trovare un gol. È un ragazzo con ampi margini di crescita, quindi va aspettato e aiutato".

Poi è tornato a parlare di Edoardo Bove, suo altro assistito: "Speriamo di rivederlo in campo quanto prima perché se lo merita. Ne approfitto per ringraziare Firenze e la Fiorentina che sono stati incredibili: la città si è stretta intorno a lui in un momento difficile, i tifosi lo hanno coccolato. Anche la società non gli ha fatto mancare nulla, si è sempre messa a disposizione. Firenze è una città meravigliosa con un grande popolo. La Premier? Lui e la fidanzata Martina sono molto legati a Londra, una città bellissima. La Premier League potrebbe essere un'opportunità ma in questo momento non stiamo pensando al futuro calcistico. Vedremo più avanti".

E sul trasferimento estivo alla Fiorentina ha raccontato: "Quel 30 agosto è stato un giorno particolare, che non dimenticheremo mai né io né Edoardo perché eravamo stati messi con le spalle al muro per accettare il Nottingham Forest con la possibilità di prestito all’Olympiacos visto che il proprietario è lo stesso. Era un’opzione che non ci piaceva, entrambi volevamo la Fiorentina, anche perché da settimane ero in contatto con Pradè. Alla fine abbiamo spinto in quella direzione e si è creata qualche frizione: non riuscivamo a capire perché Edoardo dovesse essere venduto al Nottingham a una cifra così bassa. Piuttosto sapevamo che Firenze fosse il posto giusto per consacrarsi. Lui reputa Roma casa sua, ama la città e i tifosi, ma ad un certo punto capita l’intenzione del club, allora abbiamo fortemente voluto la Fiorentina e abbiamo avuto ragione".