Crac Gudmundsson, il prof. Capua: "Recupero? Dipenderà dalla soglia del dolore"
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Per fare il punto su quelli che potrebbero essere i tempi di recupero di Albert Gudmundsson (vittima di una frattura al passaggio sacro-coccige nel corso della sfida di domenica contro il Como di domenica), Radio FirenzeViola ha chiesto un parere al professor Pino Capua, medico dello sport e presidente della Commissione antidoping della Figc. Ecco le sue parole nel corso della puntata odierna di "Viola amore mio": "Quando c'è una frattura di qualsiasi segmento scheletrico è un infortunio importante: alla fine della colonna vertebrale c'è una punta che, se rotta, arreca molto dolore e fastidio. Anche se non è un infortunio grave, ovviamente. Il problema è capire quanto tempo ci metterà a consolidarsi: non è una cosa così scontata. Si può dire anche un mese di assenza ma dipende molto anche dalla soglia del dolore del ragazzo. Lui, tranne i primi giorni di riposo, può riprendere a correre ma bisogna capire quanto dolore avvertirà. Altrimenti dipende tutto dai tempi di consolidamento della frattura".
Per un calciatore questo è un infortunio abbastanza singolare…
"Sì, decisamente ma meglio che si sia fatto male lì che alle vertebre: quello sarebbe stato molto più grave".
Colpani è invece fermo per un problema al collo del piede…
"Questo è un problema altrettanto fastidioso anche perché è la parte con la quale si calcia il pallone. Bisogna capire che tipo di ricaduta è".
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