RFV

Tito Corsi sul caso Gudmundsson: "Ridiscuterei i termini dell'accordo col Genoa"

Tito Corsi sul caso Gudmundsson: "Ridiscuterei i termini dell'accordo col Genoa"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 19 febbraio 2025, 14:31Radio FirenzeViola
di Alessandro Di Nardo

Tito Corsi, ex dirigente della Fiorentina, ai microfoni di Radio FirenzeViola - durante "Viola AmoreMio" - si è espresso così sulla situazione di Albert Gudmundsson, ai box per l'ennesimo infortunio (qui i dettagli): "Se si ha intenzione di tenere il giocatore si può fare anche un incontro col Genoa per rinnovare il prestito e poter valutare dopo l'eventuale investimento definitivo. Per vari motivi Gudmundsson a Firenze non si è praticamente mai visto e per quello che abbiamo visto è difficile da giudicare. Sui reiterati infortuni dico che un problema come quello avvenuto domenica, ovvero la rottura del sacro coccige, può capitare anche all'alteta più sano di tutti, si tratta di una caduta. Quindi secondo me quello della tenuta fisica non è un grosso problema, Gudmundsson mi sembra un calciatore diverso da quello che è ad esempio Dybala, che si fa sempre male da anni agli stessi muscoli. 

Da direttore sportivo posso dire che la valutazione fatta è stata importante, anche la cifra per il riscatto, 20 milioni, non è una sciocchezza. Credo che il riscatto non avverrà a queste cifre, da dirigente vorrei prolungare il prestito per poterlo rivedere, il prossimo anno, perché questo periodo a Firenze è stato davvero disgraziato per lui. Il rapporto Gudmundsson-Palladino? Bisognerebbe chiederlo a loro come va o essere nascosti negli spogliatoi. Non credo che il tecnico l'abbia utilizzato al meglio, questo posso dirlo".

Tito Corsi si è espresso altri casi in bilico per la dirigenza, i tanti calciatori in prestito il cui riscatto non è ancora deciso: "Cataldi per 4 milioni lo riscatterei, è uno affidabile. Adli a 13 milioni? Sì, per me è il migliore nella rosa della Fiorentina. Su Colpani (riscatto a 12 milioni) c'è da fare un discorso particolare, perché a Monza aveva un ruolo più centrale, aveva tanti palloni a disposizione, qui mi sembra molto sacrificato".