REP. FI, L'opinione: "obiettivo smentire dietrologi e realisti"
"Dicono i dietrologi: stanno aspettando di cacciare Palladino per far partire il mercato secondo i gusti del nuovo allenatore. Dicono i realisti: siamo abbonati all’acquisto di giocatori nelle ultime 48 ore di mercato, perché stavolta dovrebbe essere diverso?". Si apre così l'editoriale, a firma di Stefano Cappellini, sulle colonne dell'edizione odierna de La Repubblica (Firenze) riguardo alla situazione di Raffaele Palladino e alle prossime mosse di mercato della Fiorentina. La sfida contro la Lazio e gli ultimi giorni di mercato per mettere a tacere tutte le voci: "Dipende da Palladino dare torto ai primi: se la Viola fa bene all’Olimpico contro la Lazio non ci sarà bisogno di alcun nuovo allenatore. E dipende da Pradè dare torto ai secondi: non sarebbe male anticipare qualche colpo, anche solo per non dare l’impressione che si sia preso quello che era rimasto sugli scaffali. [...] Confesso di non aver capito alcune mosse. Va bene non credere più a Kayode, può anche essere che abbia ragione chi lo ha accompagnato all’uscita, vedremo. Ma possibile che il sostituto sia Moreno? Non c’è il rischio di aver indebolito ancora di più le già non ricchissime alternative ai titolari?".
Infine Cappellini chiude: "Ha girato forse troppo il ritornello “il mercato aiuti Palladino”. Un po’ perché potrebbe non aiutarlo come si pensava e un po’ perché tocca pure a lui e a suoi giocatori aiutarsi da soli. Se non erano fenomeni prima, ai tempi delle otto vittorie consecutive, dimostrino di non essere diventati brocchi ora".