Il cammino del Panathinaikos: una stagione in salita e nessuna continuità (anche in panchina)

Il cammino del Panathinaikos: una stagione in salita e nessuna continuità (anche in panchina)FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
Oggi alle 10:13Rassegna stampa
di Redazione FV

Il Corriere Fiorentino analizza la prossima avversaria europea della Fiorentina, il Panathinaikos di Rui Vitoria: il club di Atene ha iniziato la stagione con l’uruguaiano Diego Alonso in panchina, che ha lasciato il 29 ottobre dopo l’esonero per gli scarsi risultati ottenuti. I biancoverdi vincitori della Coppa di Grecia, il campionato manca dal 2010, hanno preso parte ai preliminari di Europa League, prima battendo nettamente i bulgari del Botev Plovdiv e poi venendo eliminati ai rigori dall’Ajax di Francesco Farioli. Gli olandesi avevano vinto l’andata in trasferta ma perso il ritorno in casa con identico punteggio (0-1) e si sono dovuti tirare i calci di rigore: rigori passati alla storia perché ne sono stati tirati 34, 17 per ciascuna squadra.

L’arrivo del portoghese Rui Vitoria al posto di Diego Alonso ha dato più equilibrio alla squadra (sabato ha battuto 2-0 il Panetolikos con reti di Swiderski e Ounahi) che in campionato (attualmente è terza con 49 punti in 25 partite) è comunque lontana dall’Olympiakos e questa competizione è l’unico binario per chiudere in bellezza la stagione.

Nella loro storia i biancoverdi solo una volta sono arrivati in finale di una coppa europea, nel 1971 contro l’Ajax, in Coppa dei Campioni. Nella finale di Wembley, però, i greci guidati da Ferenc Puskas nulla poterono contro l’Ajax di Rinus Michels che vinse 2-0, conquistando la prima di tre Coppe dei Campioni consecutive. Gli olandesi, però, rinunciarono a giocare l’Intercontinentale così toccò al Panathinaikos affrontare il Nacional di Montevideo della stella argentina Artime, che segnò il gol del pareggio in Grecia e la doppietta decisiva al Centenario.