Palladino smorza le tensioni con Pradè, ma serve una crescita mentale del gruppo

Palladino smorza le tensioni con Pradè, ma serve una crescita mentale del gruppoFirenzeViola.it
Oggi alle 09:30Rassegna stampa
di Redazione FV
fonte Corriere dello sport

Profilo basso per Raffaele Palladino all'antivigilia di Hellas Verona-Fiorentina. Questo non gli impedisce di smentire le voci sui dissidi tra lui e il suo direttore sportivo Daniele Pradè, che dopo la sconfitta rimediata contro il Como è tornato puntualmente a criticare la prestazione della squadra a mezzo stampa: «Siamo stati brutti, sconfitta meritatissima. Abbiamo giocato sette minuti del primo tempo e basta», le parole del ds. Questo il pensiero di Palladino: «Smentisco categoricamente che ci siano tensioni fra me e il direttore Pradè, che magari parlerà quando avrà l'occasione. C'è un grande rapporto di stima, unione e dialogo. Queste voci che escono mi danno fastidio - aggiunge seccato - Ed escono per l'ennesima volta». E su un altro punto è categorico: «È bene che il sottoscritto sia messo in discussione, le responsabilità sono solo mie se le cose vanno male. È giusto criticare l’allenatore se le cose non filano per il verso giusto, in questo modo la squadra viene lasciata in pace». 

 C'è un passaggio meno "rumoroso" della conferenza stampa che merita di essere evidenziato. Alla Fiorentina di Palladino si imputa spesso di non avere (ancora) assunto un'identità precisa, dubbio confermato dalle parole del difensore Marin Pongracic dopo la gara col Como: «Se dobbiamo fare noi la partita, andiamo in difficoltà». Sulla questione, l'allenatore al Viola Park puntualizza: «Il nostro percorso prevede sicuramente dei miglioramenti, però a me ora interessa la fase di gioco perché vogliamo e possiamo fare di più». Il che suona come un'autocritica implicita, motivo per cui adesso è lecito aspettarsi dei progressi, se non una svolta, sul piano della costruzione. Ma non solo. «Quello che serve adesso è una crescita mentale, non perdendo punti contro squadra che in classifica sono dietro a noi, come invece accaduto ad esempio contro Monza e Como».