V.PARK, Altro "non gradito" resta fuori dalla struttura
Con le cene di dicembre, scrive il Corriere Fiorentino, salgono a tre gli esclusi dal Viola Park e questa volta il cartellino rosso è toccato a Maurizio Mancianti, membro della fondazione "La compagnia dei Babbi Natale" e presidente del Panathlon.
«Un paio di giorni dopo aver comunicato la mia adesione mi ha contatto la segreteria: «Sentiamoci perché sei risultato persona non gradita». So che hanno provato a parlare con Joe Barone, ma inutilmente. Faccio parte della Compagnia dal 2018, partecipo regolarmente agli eventi e alle cene, e a volte ho dato anche una mano con l’organizzazione», ha raccontato l'uomo al quotidiano. Seppur la posizione della società non sia nota, Mancianti ritiene che la motivazione vada ricercata sulle riserve che la moglie aveva espresso a suo tempo sulla costruzione del Viola Park. «Era scettica sulla costruzione, ama il verde, ma tutto questo risale a tre a anni mezzo fa, dopo non è successo niente. Non ha mai fatto parte di comitati, o di Italia Nostra e non ha firmato nessun ricorso».
La decisione, comunque, non ha sorpreso più di tanto Mancianti, che rivela come già fosse stato escluso dallo stadio: «Ero un abbonato pagante in tribuna autorità: quando sono andato a rinnovare la tessera un addetto al marketing, un po’ imbarazzato, mi ha detto che non ero gradito in quella zona dello stadio. Visto che pago, vorrei potermi sedere dove voglio così ho smesso di andarci. Tutto questo, comunque, non ha mai fatto venire meno l’amore per la Fiorentina».