L'INTER SCAPPA, VIOLA IN SECONDA FILA. ROSSI NON È UN PROBLEMA, SUAREZ SÌ. REBIC VIA A GENNAIO
1) L’Inter è in fuga, cambia qualcosa nella pole-scudetto?
"La squadra di Mancini è diventata la favorita per il titolo. E’ vero, non propone un calcio divertente. Ma ha una difesa impressionante e tanti giocatori in grado di decidere la partita con un colpo. In più il tecnico nerazzurro ha avuto l’abilità di recuperare una pedina preziosa come Icardi. In prima fila inserisco anche la Juve che sta marciando a un ritmo impressionante grazie al patto tra i vecchi e i giovani rampanti. In più penso che la squadra di Allegri verrà eliminata dal Bayern in Champions e quindi da febbraio avrà in testa solo e soltanto il quinto scudetto consecutivo. Un motivo in più per temere questa Juve. In seconda fila metto Napoli e Fiorentina. La Roma, invece, la vedo solo in quinta posizione. Anche i giallorossi usciranno probabilmente dalla Champions ma Garcia e la squadra potrebbero essere travolti dalle polemiche che già accompagnano il mondo Roma da inizio stagione. La Fiorentina deve raccogliere i messaggi negativi che sono arrivati dalla sfida allo Juventus Stadium. La squadra è cotta, la panchina è corta, Tatarusanu non entusiasma, Sousa ha sbagliato a non inserire prima gente fresca. Servono almeno tre acquisti di livello per lottare per uno dei primi tre posti. Oltre a Lisandro Lopez io punterei su Widmer e Iturbe che è sul mercato e che la Roma sta spingendo in Inghilterra. Ma l’attaccante già l’estate scorsa aveva fatto saltare il trasferimento al Genoa perché aveva in testa la Fiorentina".
2) Pepito Rossi rischia di diventare un problema?
"No. Per il momento il problema è Suarez. Il giocatore con lo stipendio più alto che è completamente fuori dal progetto Sousa. I dirigenti viola dovranno inventarsi un miracolo per piazzarlo. Magari in Spagna. Ma non riesco a immaginare di recuperare più di due-tre milioni. E anche Roncaglia dopo la sciocchezza di Basilea mi sembra ai margini di questa Fiorentina. Arrivasse un’offerta importante lo cederei già a gennaio prima di perderlo a zero euro a giugno. Gli uomini mercato viola sono chiamati a scelte coraggiose. Rossi è triste. Si vede. Avrebbe bisogno di giocare sempre e soprattutto le partite importanti. Ma Pepito non sarà mai un problema perché è un uomo intelligente e un professionista formidabile. Io non lo cederei mai. Però deciderà Sousa. Ma Rossi accetterebbe di andare in prestito o pretenderebbe di essere ceduto a titolo definitivo? Rinunciare a Pepito sarebbe un grosso azzardo".
3) Stasera la Fiorentina affronta il Carpi in Coppa Italia...
"Una partita che arriva nel momento sbagliato. Sousa deve conservare tutti i giocatori migliori per la gara contro il Chievo. Un incontro trappola. La banda di Maran è pericolosa in contropiede. Quindi io stasera rinuncerei a Bernardeschi, Kalinic, Ilicic, Vecino e soprattutto a Borja Valero che è il più cotto di tutti. Dovranno essere Pepito e Babacar a vincere da soli questa sfida che è importante perché la Fiorentina non deve andare fuori dalla Coppa Italia. In più gente come Rebic potrebbe avere l’opportunità di mettersi in mostra. Il croato potrebbe diventare una preziosa pedina di scambio nel mercato di gennaio".