MI CORREGGO: IL MERCATO VIOLA È STATO DA 7. SPERO CHE DOMANI TOCCHI A ZÁRATE. SOUSA-MONTELLA: ERA MEGLIO IL SILENZIO
1) Sanchez ha già fatto innamorare tutti i tifosi viola eppure non era arrivato tra squilli di tromba...
"A un mese dalla chiusura del mercato estivo e dopo aver visto alcune partite credo sia giusto, e onesto, rivalutare l’ultima campagna acquisti. Ricordo di aver dato 7 a Corvino per aver operato senza soldi, anzi portando a casa un bel pacchetto di milioni e 5,5 alla squadra che, a mio giudizio, si era leggermente indebolita. Sono pronto a correggere quei voti. Corvino sale a 7 più perché dopo appena un mese due giocatori e mezzo sono già dei titolari. Mi riferisco a Sanchez che per i prossimi tre anni sarà una pedina preziosa in mezzo al campo,a Milic che non è Alonso ma che fa sempre il compitino in maniera onesta e, soprattutto, a Salcedo. Lo confesso, sul messicano avevo avuto indicazioni non esaltanti. Me lo avevano descritto come uno bravino. Punto e basta. Invece può diventare una vera corvinata. Cosa voglio dire? Che il messicano se crescerà nella maniera giusta tra un paio di anni potrebbe valere più di venti milioni. Quindi a giugno la Fiorentina versi serenamente i sei milioni previsti per il riscatto. Ora ha un titolare in più in difesa. Detto questo la mia valutazione sul mercato sale a 6 più. E potrebbe crescere ancora nel tempo perché mi dicono che il piccolo Hagi sia un vero fenomeno. Certo, operando con un portafoglio povero è normale che qualche acquisto per il momento non funzioni. Non mi ha mai convinto Diks, neppure nelle prime amichevoli a Moena e resta misterioso il portiere Dragowski. Vedremo".
2) In Europa League potrebbe essere il turno di Zarate?
"Lo spero. La Fiorentina ha grandi difficoltà in zona gol. Serve una seconda punta da affiancare a Kalinic. E, sinceramente, pur avendo un debole per Babacar, credo che Zarate sia più adatto a dialogare con il croato. In realtà la punta giusta sarebbe stata Rossi. Vorrei sapere cosa ne pensano oggi quelli che lo consideravano un ex calciatore. Quelli che mi dicevano: “Staremo a vedere quanti gol segnerà in Spagna, ormai è finito”. Per il momento siamo a due reti. Importanti. Cambierei non una ma un milione di volte Tello con Pepito. In Coppa spero di vedere in azione anche Cristoforo. Su di lui garantisce Corvino. Perché non credergli".
3) Cosa resta dello scontro verbale tra Sousa e Montella?
"Penso che avrebbero fatto meglio a stare zitti entrambi. La Fiorentina non può lamentarsi degli arbitri e Sousa avendo giocato in grandi club di serie A non scopre certo adesso che c’è più attenzione per le squadre legate ai grandi bacini d’utenza. Magari Sousa voleva solo difendere la Fiorentina e allora lo giustifico. Dal tecnico portoghese ora mi aspetto scelte coraggiose in campo. La Fiorentina ha fatto un inizio di stagione da 7 ma ora deve cambiare passo, deve trovare nuove idee. Servono due attaccanti, serve Vecino in posizione più avanzata perché è l’unico centrocampista che può segnare un onesto numero di gol. Insomma, è l’ora di Paulo. Dopo la trasferta di Torino ci sarà la sosta per la nazionale e quindi sta arrivando il tempo per battere nuove strade".