TROPPE INCOGNITE PER PENSARE ALLO SCUDETTO. KALINIC SOMIGLIA A KLOSE, SOGNO IL PRIMO GOL DI ROSSI
La Fiorentina può pensare allo scudetto?
Oggi no. L’obiettivo della squadra di Sousa deve essere puntare alla zona Champions. Continuo a credere che la Roma abbia qualcosa in più rispetto a tutte le altre grandi e che un’Inter senza Coppe avrà il tempo di trasformare tante “figurine” in una squadra di ottimo livello. Però questo è un campionato strano. Mi verrebbe da dire assurdo. E, allora, se cinque "se" si dovessero trasformare in cinque "si" allora anche la Fiorentina potrebbe fare un pensierino al titolo: se Rossi torna quello vero almeno al 70%; se Kuba e Suarez tornano quelli dei tempi d’oro di Borussia e Atletico Madrid; se Bernardeschi compie l’ultimo salto di qualità; se oltre a Mexes a gennaio arriva anche un altro difensore importante e se Borja Valero resta quello ammirato nelle prime sei gare di campionato. Tanti, forse troppi "se". Ma niente di impossibile. Sognare non è vietato.
Quanto vale realmente Kalinic?
Ciccio Graziani e Daniele Pradè lo hanno paragonato a un Klose giovane. Ci credo. Trovo tra l’altro incredibile che un centravanti importante si sia ridotto lo stipendio di cinquecentomila euro l’anno pur di giocare nella Fiorentina. Mi sembra di sognare visto il calcio che stiamo vivendo. I Della Valle lo hanno pagato sei milioni e mezzo e già oggi vale il doppio. Sono bastati due mesi a cancellare Gomez da tutto il pianeta viola. Pensate, Gomez guadagnava dieci volte tanto Kalinic. Il calcio ha storie strane. Ho anche la sensazione che il centravanti della Fiorentina presto potrebbe rubare il posto da titolare nella nazionale croata allo juventino Mandzukic. Altro attaccante in grande crisi d’identità.
Domani la Fiorentina torna in Coppa e a ottobre si deciderà il futuro della cittadella.
Contro il Belenenses la squadra di Sousa deve portare a casa almeno un punto. Ormai è chiaro che il Basilea ha già la qualificazione in tasca e che i portoghesi potrebbero essere i veri rivali per il secondo posto. Guai andare a Lisbona pensando solo e soltanto alla vittoria. Il Belenenses è figlio di un calcio che non entusiasma ma che sa sfruttare il minimo errore degli avversari. Sogno il primo gol “vero” di Giuseppe Rossi. Pepito ha bisogno di un’iniezione di autostima. Quanto alla cittadella tutti la vogliono fare. Ma ora bisogna passare dalle dichiarazioni d’intenti, alla fase operativa. Sarebbe bello se Andrea Della Valle e il sindaco Nardella muovessero insieme il primo passo. Sarebbe bello che Comune e Fiorentina dimostrassero che a Firenze non siamo bravi soltanto a chiacchierare. Sono speranzoso. Ma, lo confesso, non ottimista.