Conte presenta Napoli-Fiorentina: "Viola forte ci darà filo da torcere e dovremo essere pronti"

L'allenatore del Napoli, Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa la partita di domani con la Fiorentina secondo le parole raccolte da Tuttonapoli, partendo da quale avversaria si aspetta dopo il ko in Conference: "La Fiorentina è forte, ha fatto un ottimo mercato a gennaio, poco tempo fa ha battuto l'Inter 3-0 e fatto 2-1 fuori casa. Ci darà filo da torcere, dovremo essere pronti, sapendo che passeggiate di salute non ce ne saranno. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo, valorizzando tutto ciò che abbiamo come rose e scelte, andando al di là di tutti gli ostacoli".
Cosa è cambiato in settimana, dopo il pari con l'Inter?
"Non è cambiato nulla. Abbiamo continuano ad allenarci con la stessa maniera, voglia, non cambia niente in base alle parole, bisogna fare i fatti, le parole se le porta via il vento. Ci siamo allenati sempre dando il massimo, non è cambiato niente e non so cosa doveva cambiare. Prestazione ha consacrato ambizioni? L'ambizione deve essere figlia del lavoro, dobbiamo esserlo perché lavoriamo tanto. Il fatto di aver fatto un'ottima partita con l'Inter, che è la squadra di riferimento e da battere, ci ha fatto piacere. Ma non è che puoi alzare o abbassare l'entusiasmo in base alle partite, devi essere sempre molto regolare, i campionati li vince chi è regolare, centrato, in tutte le cose, senza alti e bassi in paradiso o all'inferno".
Qual è l'obiettivo, la vittoria domani?
"L'obiettivo l'ho sempre detto, rendere orgogliosi i nostri tifosi, fa piacere fare prestazioni importanti come contro l'Inter anche se poi alla fine abbiamo pareggiato, non vinto, quindi per chi pensa alla vittoria ed è un vincente anche un pari è una mezza delusione. Per me una mezza sconfitta, quindi ogni partita dobbiamo cercare i 3 punti, poi spesso ci siamo riusciti, altre volte abbiamo fatto più fatica come nell'ultimo mese in cui abbiamo fatto quattro pari ed una sconfitta, ma fa parte del percorso di un campionato e dobbiamo lavorare, recuperare tutti, cercare di fare anche scelte sotto tutti i punti di vista ed in alcuni momenti dobbiamo essere bravi, come stiamo facendo, a stringere i denti. Zero preoccupazioni, zero ansie e zero problemi".
Cosa percepisce dai tifosi?
"L'unica cosa che sento dire dai tifosi dall'inizio è "grazie", per quello che stiamo facendo, per me è la cosa più importante perché significa a che il lavoro è apprezzato dal popolo napoletano. Incontro anche persone di una certa età che ringraziano, è importante trasferire la passione che ci stiamo mettendo e ad ogni partita usciamo con la maglia sudata. I sacrifici sono apprezzati".
Il Napoli segna meno tra le prime cinque in classifica nonostante 19 tiri all'Inter. Serve fare questo step?
"Quando parlo di costruire le squadre con strutture vincenti, non si possono inventare dall'oggi al domani anche se può accadere ed a me è accaduto, bisogna fare degli step. Se si parla di una squadra che non ha fatto tanti gol, ma se vedi le statistiche della rosa e non trovi tanti giocatori con un curriculum con tanti gol, i gol non possiamo inventarceli, possiamo lavorarci per aumentare il tot di un calciatore, ma se uno fa 1 o 2 gol l'anno non puoi pensare ne faccia 10, già farne 4 è molto. L'Inter ha fatto 19 gol da calci da fermo, sono tanti punti, significa che hai giocatori bravi a calciare, strutturati per andare a saltare. Quando costruisci le squadre devi mettere tanti ingredienti, capisco che non è facile, ma a tanti neanche interessa ma io provo a spiegare le cose, poi se vogliono essere capite ben venga altrimenti col lavoro aumentiamo ancora di più il curriculum di alcuni elementi. Dobbiamo aumentare".
Tra i singoli, come sta McTominay e Gilmour può partire titolare domani?
"Sì, ha avuto un sovraccarico, un paio di giorni s'è allenato un po' di meno rispetto agli altri, abbiamo 24 ore e valuteremo la soluzione migliore insieme al ragazzo. Gilmour ha fatto una grandissima occasione contro l'Inter e sono stato chiaro con i ragazzi: nelle ultime 11 gioca chi merita, non c'è posto fisso, perché sono 11 partite, 11 battaglie, 11 finali, non ci sono crediti. Gilmour ha fatto benissimo con l'Inter, giocherà con la Fiorentina, farà bene? rigiocherà la prossima? Chi sta fuori dovrà farmi cambiare idea".
Sembra arrabbiato, qual è il suo stato d'animo?
"Non so come dovrei arrivare qui, c'è sicuramente tensione a 24h dalla partita, vi porto lo stato d'animo che ho sempre avuto, se pensate di trovare uno che arriva e scherza io non sono questo. Non penso di cambiare, forse venerdì c'è più tempo... ma non dovete pensare che io sia arrabbiato, è il mio modo di essere, io la partita inizio a viverla 24h prima. Porto concentrazione su me stesso, all'ambiente, provo anche tra voi, ma fate fatica (ride, ndr) perché pensate sia arrabbiato".
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