142 PRESENZE E TANTI ESPERIMENTI: IL CHINO LASCIA FIRENZE, SENZA (FORSE) AVERLA SFRUTTATA APPIENO

01.01.2025 19:15 di  Ludovico Mauro   vedi letture
142 PRESENZE E TANTI ESPERIMENTI: IL CHINO LASCIA FIRENZE, SENZA (FORSE) AVERLA SFRUTTATA APPIENO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024

Lo sbarco in Italia per tentare il grande salto, nel lontano ottobre 2020, a cercare fortune precisamente a Firenze, non una città qualunque nel suo legame con gli argentini. Eppure, quella di Lucas Martinez Quarta con la Fiorentina non è stata una storia d’amore degna delle più indelebili pagine calcistiche viola. Oggi pomeriggio, dopo 4 anni e poco più, il Chino ha salutato calorosamente il pubblico del Franchi per l’ultima volta, accingendosi al ritorno nel suo Paese e nella sua squadra natale (CLICCA QUA per i dettagli), il River Plate.

Quella sensazione di non essersi mai imposto
Un capitolo, quindi, quello dell’argentino, che vede a Firenze i titoli di coda dopo 142 apparizioni in quattro stagioni e mezzo. E con la sensazione, probabilmente, di non aver sfruttato appieno l’occasione concessagli dal club di Commisso. Nella storia recente della Fiorentina, il Chino è sempre stato uno dei più chiacchierati tra critica e tifoseria, sempre in mezzo a periodi di appannamento intervallati da buone prestazioni e picchi di rendimento che non hanno mai toccato vette vertiginose.

Gli esperimenti, tra difesa e centrocampo
Di allenatori in viola ne ha avuti molteplici, e gli esperimenti sul suo ruolo non sono mancati. Nato difensore centrale dai crismi del purosangue argentino, veloce e votato alla costruzione, negli anni è stato impiegato anche in più porzioni di campo. Ci provò già Italiano a cucirgli addosso un ruolo ibrido da difensore moderno, improntato alla rottura della linea per spingersi spesso in avanti: un tentativo che diede inizialmente i suoi frutti, prima di essere accantonato dall’attuale allenatore del Bologna in favore di un maggiore equilibrio da dare alla squadra. Quest’anno ci aveva riprovato Palladino, ma il disimpegno attardato contro l’Empoli in Coppa Italia costò caro alla Fiorentina, incassando prima la rete dello svantaggio e poi la successiva eliminazione ai rigori.

L'addio di oggi, sempre nel cuore dei tifosi
A un rendimento spesso incostante e condito da disattenzioni difensive che negli anni non sono mai state limate del tutto, si è unita la crescita di alcuni singoli che hanno contribuito a chiudergli ulteriore spazio. Vedi, nelle recenti stagioni, Igor, Ranieri, Comuzzo... un insieme di motivi che hanno portato il centrale a non imporsi mai definitivamente con la maglia della Fiorentina, e che ora riprenderà la via di casa, quella più sicura, senza proseguire l’avventura del grande salto in Europa. Nel cuore dei tifosi viola, però, il Chino è sempre stato il tipico difensore sudamericano, dallo spirito sanguigno e battagliero, quello che gli hanno sempre riconosciuto tutti. Tanto da salutarlo con affetto oggi pomeriggio, augurando le migliori fortune a chi comunque, nel bene e nel male, è stato tra i protagonisti dell’attuale storia viola.