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Colpani e la settimana della speranza: primo obiettivo tornare in campo, secondo step convincere la Fiorentina

Colpani e la settimana della speranza: primo obiettivo tornare in campo, secondo step convincere la FiorentinaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 14:00Copertina
di Luciana Magistrato

Archiviate le Nazionali, inizia il count down verso la ripresa del campionato e per la Fiorentina questa che porta alla gara con l'Atalanta potrebbe essere una settimana chiarificatrice sulle condizioni di Andrea Colpani. L'infermeria viola piano piano si è svuotata ma il giocatore è orami fermo ai box per la cosiddetta “lesione di Lisfranc", infortunio che colpisce l'articolazione tarso-metatarsale del piede e che lo ha costretto all'uso di un tutore. Dal 16 febbraio, quando ha giocato 35 minuti contro il Como, non è stato più disponibile. Il fastidio, aveva detto Palladino, durava da qualche tempo e ad un certo punto il giocatore ha dovuto arrendersi.

Uno stop che complica la sua situazione contrattuale, visto che questa lunga assenza che gli ha fatto saltare sei gare tra campionato e Conference e due precedenti, quando non si era ancora capito il motivo del dolore tanto che si parlava di caviglia, e dunque non riuscirà a far scattare l'obbligo di riscatto condizionato dalle presenze. Il suo futuro diventa dunque un rebus visto che la Fiorentina in estate ha già pagato 4 milioni per il prestito del calciatore e fissato un riscatto ad altri 12.

Cifra che il club rifletterà bene prima di spendere visto che il rendimento del giocatore è stato lontano dalle aspettative nonostante la fiducia quasi incondizionata del tecnico nella prima parte della stagione. Qualche buona gara e una doppietta a Lecce e tre assist complessivi sono troppo poco per pensare di puntare 12 milioni sul giocatore che, come giustificazione, ha di non aver trovato forse il ruolo giusto in questa Fiorentina. Il primo obiettivo di Colpani ora è recuperare al 100% dall'infortunio per poi passa re al secondo step, ritagliarsi uno spazio importante in queste ultime partite, da un minimo di 11 ad un massimo di 14, per cercare di convincere la Fiorentina.