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Con l'incognita Kean si scaldano i suoi vice. Gud e Beltran, l'alternativa ora convince

Con l'incognita Kean si scaldano i suoi vice. Gud e Beltran, l'alternativa ora convinceFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
Oggi alle 16:00Copertina
di Pietro Lazzerini

L'assenza forzata di Moise Kean contro il Cagliari ha permesso a Palladino per sperimentare per la prima volta da quando ha adottato un modulo a due punte, l'accoppiata titolare in attacco composta da Albert Gudmundsson e Lucas Beltran. Mai prima di ieri i due avevano giocato in coppia senza un terminale offensivo. In precedenza erano stati schierati sempre insieme a Kean tranne che a Guimaraes in Conference dove dal 1' insieme a loro scese in campo Kouame. L'esperimento in Sardegna è stato casuale, ma oltre ad aver funzionato potrebbe anche essere riproposto domenica contro l'Empoli. 

Dubbio Kean contro l'Empoli
Ancora non ci sono notizie in merito al ritorno in città da parte di Moise Kean, fuori dall'Italia per motivi personali come confermato ieri dalla stessa Fiorentina, quindi non è detto che il principale attaccante viola possa prendere parte alla partita casalinga contro l'Empoli. O che comunque lo possa fare da titolare. Per questo, rivedere in campo insieme e dal 1' l'islandese insieme all'ex River è un'ipotesi concreta, che Palladino sta valutando con attenzione in vista della sfida di domenica. 

L'altra faccia dell'attacco viola
Ieri, i due attaccanti viola, hanno portato la Fiorentina alla vittoria nonostante l'assenza di Kean e lo hanno fatto, uno dando il là alle azioni dei due gol, l'altro addirittura segnando di testa il gol dei tre punti. Un feeling in campo che non pare ancora molto affinato, anche perché i due in stagione hanno giocato insieme solo poco più di 400 minuti, ma che ha permesso alla squadra di Palladino di attaccare gli avversari in modo meno prevedibile rispetto a quando in campo c'è il solo Kean. Gudmundsson e Beltran hanno costretto i compagni a fraseggiare di più, a giocare anche passando dalle fasce e comunque a trovare un dialogo più fitto rispetto a quando in avanti c'è l'ex Juventus, catalizzatore naturale del gioco viola. 

La speranza e il realismo
Questo ovviamente non significa che sia meglio giocare senza Kean. Anzi la speranza, anche della Fiorentina, è quella di poterlo riabbracciare presto non solo al Viola Park ma anche in campo. Se però non dovesse essere della partita, ecco che la "nuova" coppia offensiva tornerebbe immediatamente utile e schierabile contro gli azzurri. Tra l'altro, nei cinque precedenti in cui i due hanno giocato insieme da titolari (seppur in ruoli diversi rispetto all'attuale modulo viola), la Fiorentina ha vinto in tre occasioni (Lazio all'Olimpico, Genoa in casa e Cagliari in Sardegna), ha pareggiato una volta in Conference contro il Vitoria Guimaraes e ha perso solo in un'occasione, ovvero a dicembre contro il Bologna. 

I vice Kean
L'alternativa a Kean è dunque servita. Senza punte di ruolo ma con due giocatori che insieme possono sia creare spazi che occasioni. La novità non è dispiaciuta in terra sarda e quindi, soprattutto con avversari con obiettivi diversi rispetto ai viola, come il Cagliari ieri e domenica contro l'Empoli, la soluzione potrebbe permettere a Palladino di dare seguito all'ultimo modulo utilizzato senza perdere troppa qualità, e gol, per strada.