Infortuni, acciacchi e squalifiche: Fiorentina verso la gara con il Lecce con la coperta corta
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Per la gara con il Lecce, la Fiorentina dovrà fare i conti con un lungo elenco di indisponibili. Un'infermeria piena e la squalifica di Richardson rendono improvvisamente la coperta corta. L'assenza più pesante è indubbio che sarà quella di Moise Kean, fermato da una ginocchiata alla testa durante Verona-Fiorentina. Sul suo peso specifico per l'attacco viola si è detto di tutto e di più e ci vorrà qualche giorno per capire quando potrà tornare a disposizione.
Infermeria piena
Kean va a riempire un'infermeria che come detto è abbastanza piena se si calcola che c'erano già Gudmundsson, Colpani e Adli. Senza considerare che anche Folorunsho è uscito malconcio dalla gara con il Verona. Per quanto riguarda l'islandese ko per la frattura del passaggio sacro-coccige occorrerà ancora tempo. Per lui è stato stilato un programma personalizzato, volto al recupero e conterà molto la soglia del dolore, in una zona delicata. La sua è una corsa contro il tempo vista anche la volontà di tornare in Nazionale, ovviamente se avrà recuperato totalmente e senza rischi in chiave viola.
Due in (lento) recupero
Adli e Colpani vanno verso il recupero cercando a denti stretti di strappare una convocazione per il Lecce, al momento però non proprio scontata. Il francese ha storto la caviglia e c'è la necessità di averla al 100%, mentre Colpani ha visto riacutizzarsi un problema al collo del piede; Palladino ha spiegato che lo aveva accusato da 25 giorni ma che aveva stretto i denti) e dunque lo staff medico, prima di farlo tornare in campo, vuole essere sicuro del completo recupero.
Squalifiche: uno rientra, uno esce
Ad acciaccati e infortunati di lungo corso si aggiunge anche l'assenza del centrocampista Amir Richardson per squalifica, che, qualora Adli non dovesse recuperare, creerebbe problemi di coperta corta anche a centrocampo, mentre in difesa ritrova Gosens. Palladino insomma deve lavorare a ranghi ridotti cercando di ottenere nell'emergenza quello straordinario senso di unione e sacrificio che la Fiorentina ha mostrato ad esempio contro l'Inter quando le disponbilità erano contingentate per il regolamento
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