FirenzeViola

La Fiorentina nel secondo tempo scompare: il dato sulle ultime 10 partite

La Fiorentina nel secondo tempo scompare: il dato sulle ultime 10 partiteFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
lunedì 17 febbraio 2025, 16:00Copertina
di Giacomo A. Galassi

C'è un dato che forse più di tutti certifica il fragile equilibrio che la Fiorentina sta cercando da quando Bove non può più giocare: la squadra di Palladino ha perso otto degli ultimi dieci secondi tempi giocati in Serie A. Un dato abbastanza impressionante che si sintetizza molto semplicemente: o la Fiorentina va in vantaggio di due reti oppure nel secondo tempo rischia sempre (l'unico clean sheet in un secondo tempo negli ultimi due mesi è stato con l'Inter) di prendere gol.

Con due sole eccezioni, non casualmente in due big-match, dove le motivazioni si trovano più facilmente: con la Juventus a Torino (iniziato il secondo tempo sull'1-1, finito sul 2-2) e con l'Inter una settimana fa, in un secondo tempo stellare che ha visto i viola andare in rete per tre volte. Per il resto, dalla sconfitta contro il Bologna arrivata proprio per un gol nel secondo tempo di Odgaard, fino alle vittorie come contro il Genoa, la Fiorentina ha fatto le cose migliori nel primo tempo per poi soffrire nei secondi quarantacinque minuti.

Le possibili motivazioni del calo
Il primo motivo a cui appellarsi in un'analisi che tenga conto di un dato del genere è quello fisico: evidentemente dopo la fantastica striscia di vittorie la forma è venuta un po' meno, e quando il fiato comincia a mancare, la Fiorentina va in apnea. Ma siccome ci sono stati diversi cambi nella formazione viola nelle ultime settimane, è più facile pensare che il problema sia soprattutto mentale. Perché da una parte la Fiorentina non è in grado - come accaduto ieri contro il Como - di ribaltare il risultato, dall'altro fa un po' fatica anche a tenerlo, come accaduto invece con la Lazio o anche con il Torino in casa un mese fa circa.

La musica deve cambiare
È evidente che se la Fiorentina si vorrà togliere qualche soddisfazione in questa stagione così particolare, dovrà cambiare marcia nei secondi tempi. Perché è lì che si decidono le sfide ed è lì che Palladino e il suo staff dovranno migliorare per questo rush finale in Serie A e in Conference League. Le avversarie corrono e il vantaggio su Milan e Bologna è già sparito: con l'Hellas Verona il prossimo weekend ci vorrà una partita, e un secondo tempo, all'altezza.