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Tegola Gudmundsson: la sfortuna lo perseguita, lo stop non sarà breve

Tegola Gudmundsson: la sfortuna lo perseguita, lo stop non sarà breveFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
martedì 18 febbraio 2025, 21:35Copertina
di Niccolò Righi

Domenica pomeriggio, nella deludente e sciagurata sconfitta della Fiorentina contro il Como, era stato costretto a lasciare il terreno del Franchi dopo soli diciannove minuti dal suo ingresso, con una smorfia di dolore sul volto e toccandosi vistosamente la zona lombare della schiena. Ma per Albert Gudmundsson e, in generale, per tutto il mondo viola, in serata è arrivato il report medico peggiore: frattura a carico del passaggio sacro-coccige (QUI il report completo). 

Stagione sfortunata
Piove sul bagnato, dunque, nella sfortunatissima stagione dell'islandese, quasi mai a disposizione con regolarità di Raffaele Palladino. Ad inizio stagione il classe '97 ha dovuto saltare sei parte - 4 di campionato e il playoff di Conference - a causa di problemi al polpaccio che si era portato dietro dalla passata annata a Genova. Tornato in campo contro la Lazio, Gudmundsson ci ha messo appena un mese per subire il secondo stop a causa di un infortunio al bicipite femorale. Un problema che lo ha tenuto ai box per altre otto partite. Poche settimane fa la tonsillite e la febbre lo avevano tenuto a letto nella gara di recuper contro l'Inter e ora questa nuova batosta, che non si preannuncia risolvibile in tempi brevi

Uno stop che non sarà breve
Secondo quanto raccolto da FirenzeViola.it, la frattura nella zona sacro-coccige, oltre ad essere estrememente dolorosa, potrebbe tener l'islandese lontano dai campi per almeno un altro mese, anche se resta comunque difficile calcolare con certezza i tempi di recupero. Ciò che però è certo è che l'islandese dovrà saltare diverse altre partite, oltre le 15 a cui già ha dato forfait