On-Field Review Fiorentina: la Robin-cam, il malocchio di Beltran e la rabbia di Palladino
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On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che il giorno dopo le partite della Fiorentina analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra viola. Stavolta è il turno di Fiorentina-Lecce 1-0, decisa da una rete di Robin Gosens al nono minuto. E sebbene in campo le emozioni ci siano state soprattutto nel finale, non sono mancati i momenti thriller. Andiamo a vedere i principali.
Il malocchio di Beltran
In questi giorni che separeranno la Fiorentina dal prossimo impegno di Conference League contro il Panathinaikos, Lucas Beltran potrebbe valutare di rivolgersi ad una cartomante o a un mago per capire se qualcuno gli ha fatto il malocchio. Perché nella partita contro il Lecce l'argentino è stato colpito dalla sfortuna che prima gli ha fatto sbattere sul palo il rigore pur avendo spiazzato Falcone, poi l'ha costretto alle mani nei capelli per una traversa clamorosa su assist di Fagioli da punizione. Proprio Fagioli è stato il primo a provare a consolare Beltran dopo l'errore dal dischetto con una pacca sul sedere mentre il Vikingo fissava il vuoto incredulo. Nel mentre, la scena è diventata comica con Coulibaly che si è schiantato contro l'arbitro protestando per un fallo mentre Gosens provava a rigiocare il pallone dopo il calcio di rigore.
La rabbia di Palladino con l'arbitro
Se parliamo di polemica di Palladino e del suo staff a fine partita, non ci riferiamo agli ennesimi messaggi sulle troppe critiche ricevute in queste settimane ma piuttosto alla rabbia che ha preso il tecnico viola nei concitati minuti finali di Fiorentina-Lecce. L'arbitro Marinelli aveva probabilmente deciso di andare a oltranza e non sembrava voler fischiare mai la fine del match nonostante fossero passati ben due minuti dopo il tempo di recupero assegnato, così Palladino ha passato i momenti del fischio finale non a gioire con i suoi ragazzi come ha fatto invece dopo, ma a inveire contro il quarto uomo e poi contro l'arbitro, reo di non aver fischiato prima. Segno evidente della tensione che si portava dietro questa partita del Franchi.
La Robin-cam
Il grande protagonista di Fiorentina-Lecce è stato lui, Robin Gosens. Capace di tornare a segnare un gol che mancava da ottobre e dalla trasferta contro il Genoa, il laterale tedesco è stato il migliore in campo, protagonista anche con il colpo di testa che aveva portato al calcio di rigore poi fallito da Beltran, e di un paio di sgroppate perfino nei minuti finali che sono state fondamentali per portare a casa i 3 punti. Per questo non c'è da stupirsi se al fischio finale Gosens si è accasciato a terra stremato ma con le braccia rivolte verso il cielo: la vittoria contro il Lecce ha impresso sopra a fuoco il timbro dell'ex Atalanta e Inter. Poi è partita la festa con baci e abbracci per tutti i compagni prima e dopo aver ricevuto il premio di MVP dalla Lega Serie A. Contro il Lecce è stata soprattutto la serata di Robin Gosens, ormai cittadino onorario di Firenze.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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