On-Field Review Fiorentina: lo sguardo di Bove, i fischi dei tifosi e la faccia di Palladino
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On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che ogni giorno, dopo le partite della Fiorentina, analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra viola. Quei momenti che sono decisivi oppure che a volte sfuggono alla diretta, esattamente come accade per le decisioni arbitrali che vengono riviste dalla tecnologia per poterle giudicare meglio. Così speriamo possa accadere anche per le azioni della Fiorentina. È il turno di Hellas Verona-Fiorentina 1-0, una partita con pochi episodi ma significativi per una squadra, quella di Palladino, che sembra essersi smarrita.
Il colpo a Kean e lo sguardo di Bove
Il primo grande episodio della partita avviene al 57' e non tutti se ne accorgono subito: Moise Kean viene spinto da Coppola sul ginocchio di Dawidowicz e resta a terra. La Fiorentina prosegue la sua azione che termina con un fallo di Suslov su Zaniolo al limite dell'area, segno della fisicità e delle botte che i giocatori dell'Hellas Verona avevano deciso di riservare a quelli viola (prima della botta di Kean, anche Folorunsho era rimasto a terra per un contrasto). Kean sta male ma lo staff medico lo cura subito e dopo qualche minuto riesce a medicarlo con un vistoso cerotto e una fascia a tenere alti i capelli, dovendo anche cambiare maglia al calciatore perché sporca di sangue. Kean rientra come se niente fosse e si lamenta con gli arbitri per i troppi contatti, ma dopo un paio di palloni che lui neanche prova a inseguire, si accascia a terra con l'ex compagno Valentini che chiama subito i soccorsi. I pensieri sono andati a quanto accadde a Bove il 1° dicembre in Fiorentina-Inter tant'è che le telecamere pizzicano il centrocampista viola in panchina: sguardo vitreo e molto preoccupato per il compagno che in campo si muove molto poco. Per fortuna stavolta la situazione è molto più tranquilla e Kean, immobilizzato e portato in barella, prende la via dell'ospedale in ambulanza tra gli applausi del pubblico.
I fischi e la contestazione alla fine del match
Un secondo episodio che la Fiorentina si porta dietro dalla sconfitta di Verona sono i fischi dei quasi 4mila tifosi accorsi al Bentegodi nella speranza di vedere la squadra di Palladino se non vincere, almeno lottare. Lo sguardo dei calciatori viola che si avviano sotto il settore ospiti - tra questi da sottolineare anche la presenza di Bove - sembra quello di chi è condannato al patibolo, la reazione dei supporter gigliati non si fa attendere con cori e nessun applauso come invece accade normalmente. I giocatori viola restano lì sotto qualche minuto a far capire di essere consapevoli di quanto accaduto, poi prendono la via dello spogliatoio.
Il volto e le parole di Palladino
Chiudiamo con Raffaele Palladino che sta vivendo giorni per niente semplici a Firenze. Terza sconfitta consecutiva e la sensazione che la squadra non abbia gioco e idee, qualcuno a fine partita addirittura vocifera di un possibile esonero che però la società viola smentisce subito. La faccia di Palladino che si presenta in conferenza stampa non è di quelle dei giorni migliori e anche nelle parole traspare la remissività di un tecnico chiamato a cambiare rotta al più presto: il campionato non aspetta e la Fiorentina rischia di buttare al vento quanto di buono fatto finora.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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