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Kean, il protocollo Uefa sui traumi alla testa e i tempi di recupero incerti: ecco come funziona

Kean, il protocollo Uefa sui traumi alla testa e i tempi di recupero incerti: ecco come funzionaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:52Primo Piano
di Andrea Giannattasio

Quando tornerà in campo Moise Kean? Difficile dirlo ora, anche se la notizia che il giocatore dopo un periodo di osservazione all'ospedale di Verona (con una serie di esami che hanno dato tutti esito negativo) ha potuto fare ritorno a casa è già di per sé un passo in avanti molto incoraggiante. I traumi alla testa però, a differenza di altre problematiche di ordine fisico che riguardano gli atleti professionisti, sono qualcosa di molto diverso (anche se in un primo momento non lasciano conseguenze) e non è un caso che sia stata la Uefa stessa a varare un nuovo protocollo specifico (un aggiornamento rispetto a quelli del 2005 e del 2009) che riguarda la gestione dei calciatori nei cosiddetti "traumi post concussivi", qualcosa che in Italia non esiste.

Il brevetto - che prende il nome di "Sport Concussion Assessment Tool", in breve SCAT-5 - è un opuscolo di quattro pagine che chiarisce in modo capillare quali tipo di test (a livello cognitivo e non solo) devono essere effettuati su un giocatore per far sì che possa essere idoneo al ritorno all'attività agonistica dopo il trauma alla testa. Grazie a una serie di esercizi (attraverso i quali l'atleta deve dare un feedback a livello visivo, motorio e verbale che portano a un punteggio finale) è possibile seguire l'evoluzione del trauma e valutare passo dopo passo il pieno recupero del calciatore. Solo sulla base del punteggio, si potrà capire il corretto percorso di recupero. Ecco perché stabilire con certezza oggi quando il numero 20 potrà essere disponibile è impossibile. E qualsiasi previsione oggi sarebbe errata.

L'unica cosa che pare evidente è che contro il Lecce, venerdì sera, il classe 2000 potrebbe non esserci, visto che dopo il problema avuto al Bentegodi l'attaccante dovrà osservare un periodo di riposo precauzionale. Per il resto, parola allo staff medico viola che ieri prontamente ha prestato soccorso al centravanti e monitorerà giorno per giorno l'ex Juventus, e soprattutto ai medici specialistici del settore che esamineranno Kean nel corso dei prossimi giorni (il giocatore si avvarrà infatti anche della consulenza di altri professionisti).