I trumpiani della Serie A: da Commisso ai Friedkin, i legami coi Repubblicani

I trumpiani della Serie A: da Commisso ai Friedkin, i legami coi RepubblicaniFirenzeViola.it
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Oggi alle 10:13Curiosità
di Redazione FV

La Serie A non è solo il campionato con più proprietà nordamericane in Europa, al pari della Premier League, ma a quanto pare anche quello più filo-trumpiano. Almeno questo è quello che suggerisce un articolo pubblicato sull'ultimo numero de l'Espresso (settimanale). Numerosi proprietari dei club di Serie A intrattengono rapporti, più o meno dichiarati, con il Partito Repubblicano, rappresentato in modo eminente da Donald Trump. Rocco Commisso, alla guida della Fiorentina dal giugno 2019, aveva donato alcune migliaia di dollari alla sua prima corsa alla Casa Bianca nel 2016. Anche Dan Friedkin, che ha acquisito la Roma nell’agosto 2020, è da tempo un sostenitore convinto dell’attuale Presidente degli Stati Uniti.

Sarebbero orientati verso posizioni conservatrici anche Gerry Cardinale, proprietario del Milan, che nel 2022 ospitò a San Siro Mike Pompeo, ex capo della CIA ed ex segretario di Stato, e Kyle Krause, a capo del Parma, che nel 2012 appoggiò la candidatura di Mitt Romney nella sfida contro Barack Obama. Joe Tacopina, attuale presidente della Spal (Serie C), è stato persino avvocato personale di Trump, e in passato ha ricoperto ruoli dirigenziali come vicepresidente della Roma e presidente di Bologna e Venezia (oggi controllato da Duncan Niederauer, che si era invece espresso a favore della creazione di una terza forza politica alternativa a Democratici e Repubblicani). Appaiono invece più distaccati dal fronte repubblicano Howard Marks, cofondatore del fondo Oaktree che detiene l’Inter — noto per le sue critiche alla politica dei dazi promossa da Trump — e Stephen Pagliuca, oggi alla guida dell’Atalanta, che nel 2009 era stato considerato per una candidatura al Senato tra le fila dei Democratici.