GUDMUNDSSON A FIRENZE UN BEL SEGNALE. PECCATO PER NICO SE FINIRÀ A TORINO. FIORENTINA, TIRA FUORI GLI ATTRIBUTI: TIENI GONZALEZ, NON MANDARLO ALLA JUVE. SAREBBE UN MODO PER RICONQUISTARE I TIFOSI... LINDELOF È UN'IDEA CHE PUÒ MATURARE

17.08.2024 10:50 di  Mario Tenerani   vedi letture
GUDMUNDSSON A FIRENZE UN BEL SEGNALE.  PECCATO PER NICO SE FINIRÀ A TORINO. FIORENTINA, TIRA FUORI GLI ATTRIBUTI: TIENI GONZALEZ, NON MANDARLO ALLA JUVE. SAREBBE UN MODO PER RICONQUISTARE I TIFOSI... LINDELOF È UN'IDEA CHE PUÒ MATURARE
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Otto mesi sono lunghi, ma se poi se si arriva alla meta regalano una grande soddisfazione: la Fiorentina è riuscita dopo una lunga rincorsa a portare a casa Gudmundsson. L'islandese è un colpo, quindi un segnale. Un giochino da circa 30 milioni, per la Fiorentina non proprio una banalità. Applausi a chi lo ha preso perché le critiche sono giuste quando le cose vanno male, ma con altrettante onestà intellettuale bisogna sottolineare quando un affare merita applausi. Ma se lo società davvero vuole crescere deve alimentare questi investimenti. E qui si innesta la seconda parte del ragionamento: poiché fino ad oggi il club viola -  cioè il presidente Commisso - ci ha fatto capire che tanto entra, tanto esce, ecco, sarebbe arrivato il momento di produrre una netta inversione di marcia. Siccome tutti sono convinti che Gonzalez finirà a Torino a suggellare l'ennesima intesa sull'asse Juventus-Fiorentina (anche chi scrive) - una provocazione per chi ama veramente la maglia viola e che mai potrà sottostare alla logica del tirare a campare -, la società avrebbe la straordinaria opportunità per dire no. Sarebbe un'azione eversiva rispetto a quello a cui abbiamo assistito ultimamente. La Fiorentina ha preso Gudmundsson e tiene Gonzalez: roba da grandi, pensiero da ricchi. 
Obiezione: Nico ha voglia di andare alla Juventus. Dove sta il problema? Si convoca in sede l'argentino e gli si spiega che la Fiorentina e' una "grande" e non un'ancella al servizio della 'real casa bianconera'. La società rivendica centralità e ambizione - quella vera, non di plastica da sventolare ad uso e consumo dei media -, replicando ciò che fece Diego Della Valle nell'estate 2006 quando impedì a Luca Toni di accasarsi alla corte di Moratti. Se si è impreparati sulla storia, è sufficiente una ricognizione su internet per colmare le proprie lacune. 
Rocco Commisso potrebbe riacquistare la fiducia di quella parte di Firenze che gli ha voltato le spalle. Un "no" secco sparato in faccia alla Juventus per Gonzalez innalzerebbe non poco il suo indice di gradimento. Una doverosa arroganza che metterebbe tutti d'accordo sotto il Cupolone. Rocco pensaci perché la Fiorentina con Gonzalez e 'Gud' sarebbe un'altra orchestra, una sinfonia finalmente da grandi traguardi, altro che ottavo posto. 
Kean, Pongracic, De Gea, Colpani, Richardson e Gudmundsson, sono una bella storia, ma ancora incompleta.  Mancano un difensore, un centrocampista e un attaccante. Andiamo per ordine. 
Nel mezzo attenzione a dichiarare per spenta la pista Tessmann: il giocatore del Venezia potrebbe tornare clamorosamente in corsa. La Fiorentina farebbe bene a prenderlo perché su di lui scommettono in tanti. 
In difesa il nome del trentenne Lindelof, svedese dello United, è un'idea.

Adesso solo questa, ma potrebbe sbocciare e trasformarsi in una bella chance di mercato. La Fiorentina ha bisogno di artiglieria pesante per uscire dalla mediocrità. Sette anni a Manchester non sono uno scherzo. Chi proviene da società si spessore planetario può dare tanto a Firenze, a patto che sia in grado ancora di correre. Lindelof è sicuramente in questa schiera, ha 30 anni e tanta voglia di incidere. 
L'attacco? C'è chi dice che la Fiorentina sia a posto così, ma non è vero. E' partito Nzola e qualcosa in avanti servirebbe. D'accordo, l'angolano è stato un flop, ma era comunque un attaccante centrale. Ora c'è Kean e dietro a lui? Beltran è bravo, ma abbiamo capito quale ruolo possa svolgere? E' prima o seconda punta? Resta Kouame, ma convince? La Fiorentina farebbe bene a prendere in esame un centravanti da mettere in alternativa Kean. 
In difesa c'è il giallo Valentini: l'argentino di origine italiana riuscirà a sbarcare a Firenze prima della fine di questa sessione di mercato o no? Perché se arrivasse solo a gennaio servirebbe un centrale subito. Chi? La Fiorentina sta cercando un calciatore esperto per il quale non ci sia da fare un esborso di denaro eccessivo. Uno alla Mina? Non siamo lontani dal bersaglio...
Il 2 giugno, giorno in cui Atalanta e Fiorentina recuperarono la partita, si è giocato l'ultimo atto della Serie A stagione 23/24. Oggi si riparte e i viola alle 18,30 affronteranno il Parma. Il primo ciak di Palladino in viola, al quale va il ostro sentito in bocca al lupo, è anche il primo esame vero di questa annata. Parma squadra neopromossa e desiderosa di mettersi subito in mostra. La Fiorentina, però, non può, anzi non deve sbagliare il debutto. Vincere al Tardini, senza esagerazioni, vale un sogno. Per gli oltre 3mila tifosi viola dovrà diventare realtà. Buon campionato Fiorentina.